pagine viste: ...
...no javascript...
Benvenuto, visitatore
     
Thu 28 March, 23:38:16
logo

Recensione o commento a: Il lamento del mare - (Racconto Favola, Breve) - di Fausto Scatoli:

Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al nwClub dei Recensori.


Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".

Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.




NO JAVASCRIPT
NO BUTTON





Le altre recensioni o commenti
Di Fausto Scatoli: partendo dalla fine: sì, manca un che Smile
io la penso come Guccini e, sostanzialmente, "non sopporto la gente che non sogna"
ci sono sogni irrealizzabili, ma gran parte del presente è dovuto ai sogni di tante persone capaci
allo stesso modo, i bambini sono liberi da certi vincoli e non si possono proibire loro determinate cose
pur facendolo, seguiranno il loro istinto: sogneranno
Di Fausto Scatoli: Esatto, nicola
tutti siamo stati bambini, ma quanti di noi lo ricordano o lo vogliono ricordare?
e perché non sognare, perché proibircelo, quando invece è la via per realizzare mille cose?

grazie del commento
Di Fausto Scatoli: Grazie, paola
hai colto due cose essenziali, oltre al messaggio esplicito, ossia i bambini, ai quali stiamo dando un futuro davvero osceno, e il sogno
sognare non costa nulla ed è una delle cose più belle che ci siano, perché proibirlo?
perché auto punirci vietandoci di sognare?
Di Ida Dainese: Col linguaggio della favola arrivi subito e con precisa semplicità alla questione: senza sognare la vita non è più tale, diventa solo un'anonima esistenza che si trascina indifferente a tutto.
Bello e naturale che il vero potere sia in mano ai bambini, che non conoscono divieti, che non sono logorati da leggi e doveri, che non si stupiscono di un mare che parla, bensì di uomini che non sognano.
In questa tua storia l'animo infantile capisce, agisce e cambia le regole con una magia che risveglia anche gli animi degli adulti. La lettura scorre veloce, affascinando e lasciando una sensazione di benessere, di leggera felicità.
(In questa frase: "liberato tutti coloro erano detenuti per averne parlato." manca un "che" o va tolto "erano", giusto?)
Di user deleted: Una favola moderna appunto, con un forte messaggio ecologico.
Un mondo dove è vietato sognare. Gli adulti si sono imposti di non farlo, ma i bambini no. Lo fanno e ne sono felici, quasi non possono farne a meno.
È un "processo" che accade nella realtà. Crescendo si tende a smettere di sognare e viaggiare con la fantasia. Mi viene in mente la frase detta da Antoine de Saint-Exupéry:
"Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano".
Attraverso la voce delle onde, il mare lancia un grido, una denuncia di come l'uomo sta trattando l'ambiente.
Una favola che trasmette un messaggio, anzi due. Il primo è quello di salvaguardare la natura, la nostra casa. Le onde parlano a loro modo facendoci capire che stanno soffrendo.
Il secondo non è meno importante: quello di sognare. Perché che cos'è la realtà se non la realizzazione dei propri sogni?
Di Paola Salzano: Mi è piaciuta molto questa favola moderna, ben scritta e con un contenuto purtroppo attualissimo.
Indubbiamente il messaggio ecologista è chiaro e lampante, in un racconto fantastico in cui guarda caso protagonisti sono i bambini, che hanno nelle loro mani le chiavi del vivere futuro. E di questo noi adulti dovremmo tenerne conto. Ma il sottotitolo, per me interessante, introduce anche il tema della capacità di sognare, capacità ahimè trascurata dalla maggior parte dei grandi e che forse potrebbe costituire lo strumento per rendere il mondo un posto migliore. Un saluto.






PayPal

L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .


Grazie, e buon lavoro!


Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.

informazioni sulla tua navigazione:
claudebot
IP: 44.197.114.92


BraviAutori.it (il portale visual-letterario)

Version: 20.0409

Developed by Massimo Baglione



map
Mappa del sito


Informazioni sull'uso dei cookie da parte di questo sito

Opere generate da/con Intelligenza Artificiale Generativa

La nostra policy sulla privacy

Info e FAQ

Contatti


© 2006-2024
All rights reserved

Copyrighted.com Registered & Protected

MyFreeCopyright.com Registered & Protected

Main site copyrights:
MCN: WVTT8-HGT7X-69B5W
MCN: WT4R4-8NXSX-1LXZB





Pagina caricata in 0.16 secondi.




Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.