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Recensione o commento a: Il viaggio delle Ombre - (Racconto Narrativa, Breve) - di Mariovaldo:

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Le altre recensioni o commenti

Di user deleted: Rispondo volentieri a questa considerazione. Ho letto i tuoi racconti con molta, davvero molta attenzione. Se è vero che siamo dei semplici appassionati di scrittura, lo è altrettanto per la parte recensioni. Come dire: la recensione è proporzionale alle nostre competenze e capacità.
Quindi, per le mie (modeste) capacità, questo tuo racconto è perfetto nella forma e rimarchevole nel contenuto. Poiché trovo il tuo genere estremamente affine al mio, mi viene naturale seguire ogni tua uscita… anche per confrontarmi e trovare qualche spunto di riflessione. Spero che anche tu vorrai un giorno, a tempo perso, leggere qualcosa di mio. Rinnovo i miei complimenti.

Di Mariovaldo: Ogni tanto capita di assaporare la sensazione di aver speso bene il tempo dedicato a una passione, maturata negli anni della pensione ma accesa da quando mio padre mi guidò, prima ancora dell'età scolare, alla scoperta dei tesori contenuti nella sua grande biblioteca.

Io non sono diventato certamente uno Scrittore, ma come dicevo all'inizio, anche un modesto artigiano della penna, anzi della tastiera, leggendo certi apprezzamenti, per un momento si sente appagato. Grazie, spero che leggerai altro di quanto scrivo e, se del caso, non risparmierai le tue critiche così come non hai risparmiato i tuoi complimenti.

Di user deleted: Mi trovo a recensire per la seconda volta un testo di Mariovaldo. Il precedente era "Il cacciatore di sogni", che già mi aveva affascinato per profondità. Credo che l'autore qui si sia superato: oltre a una vena di sentimento intenso e penetrante, ravvedo una sensibilità fuori dal comune. Il genere è quello che prediligo, la parola "ombre" nel titolo è una vera calamita.
La reale difficoltà in un testo del genere sta nell'ammantare di un tocco soffice una storia molto triste. Questo è il massimo che si possa chiedere a uno scrittore, per il mio modesto parere. Lo sviluppo dei ricordi sostenuti dalla nostalgia permette di distanziarsi quel tanto che basta per non essere travolti dall'emozione.
Bravissimo. Bravissimo!