Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".
Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.
Le altre recensioni o commenti
Di Ida Dainese: Ciao. Grazie della tua risposta che mi fa capire la tua scelta di stile e mi aiuta anche a comprendere meglio la narrazione. Scusami, non intendevo dire che ci sono "parti ripetitive" da togliere, ma che avevo avuto un'impressione di ripetitività nella seconda parte, perché percepivo quell'insistere sulla solitudine, sul vuoto della casa, sui dettagli dei gesti quotidiani. Impressione che credo voluta da te, per disegnare la figura di questa donna nella mente dei tuoi lettori.
Di Ultima: Ciao Ida,
grazie per la recensione. Riguardo i congiuntivi, in parte la cosa è voluta: più che la regola grammaticale netta, la scelta del modo verbale è dettato dalla sfumatura concettuale. Congiuntivo: centralità all'intenzione dell'azione, indicativo, centralità al fatto accaduto. Sono stato un po' ripetitivo? Quali parti ti sono risultate ripetitive? Di Ida Dainese: Mi piace molto la parte iniziale di questo racconto, il modo in cui ci porta con discrezione nella vita di questa donna, fatto di quotidianità, di una serietà un po' triste, di gesti abitudinari e mesti quando è in casa, indifferenti e riservati quando è al lavoro. Il resto del racconto è appena un po' ripetitivo ma continua a disegnare la malinconia nel cuore di questa creatura che non è più moglie, né madre, né nuova compagna, solo la figura descritta dal titolo. Niente sembra scalfire la sua solitudine, se non i timidi sguardi e le parole di un giovane ammiratore.
(Posso permettermi dei suggerimenti? La frase "ogni volta che le sfiorava il pensiero gli sembrava" forse suonerebbe meglio "ogni volta che la sfiorava il pensiero le sembrava". In altri due casi, riferito a una donna si dice LE e non GLI. Qualche verbo andrebbe al congiuntivo.) |
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.