Di Sphinx: Non so Setfano, forse è difficile capire il finale se non ci si mette in un'ottica... "diversa".

Di Stefano di Stasio: �Mi risveglio con gli occhi abbottonati��. A partire da un incipit �soft� e di difficile prosecuzione, il nostro autore riesce a tessere un interessante racconto di una non ovvia relazione a due nella cornice della splendida Firenze. La voce maschile narra di una figura solare, ispiratrice di positività e gioia per il suo partner, che riesce a trarre il meglio dalla vita, ogni giorno. Eppure si tratta di un amore non ricambiato appieno, in cui solo una persona, lui/lei, riesce a crescere e l�altra, lui/lui, non riesce a costruire una prospettiva solida. La ricchezza della narrazione è tutta nella stupenda frase prima riportata, in quel torpore, che spesso è rifiuto di un evento tragico, descritto con maestria dallo scrittore, che lo accompagna a partire da quando sente suonare il campanello fino all�obitorio. Lo stile delicato (la parola morte viene usata una sola volta in tutto il brano) lascia spazio al lettore di immaginare le cose non dette e perciò riesce a coinvolgere. La conclusione è apprezzabile per lo slancio di generosità che descrive ma è abbastanza pesante da accettare. Da un certo punto di vista è come se fossero morti entrambi i personaggi della narrazione. E per che cosa, per un �amore a senso unico�?
Nessuna commento ortografico di rilievo.

Di Sphinx: Grazie Dino, mi fa piacere che tu lo abbia gradito.

Di Dino: Molto ben scritto, sottilmente psicologico con sorpresa finale. Molto bravo, tanto bravo da aver dovuto più volte sottolineare che la storia è inventata tanto sembra vera e coinvolgente. Ma la storia non riveste nessuna importanza in questo contesto. Quello che importa è la capacità di farsi leggere fino in fondo suscitando passione e commozione in chi legge, E tu ci sei riuscito appieno.

Di Sphinx: Grazie Alda, ma si tratta "solo" di un racconto. Ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale...

Di AldaTV: mi sono commossa come se fosse vero... e il dubbio mi resta..

Di Sphinx: Grazie Massimo. Il concorso in questione è stato vinto da un uomo che non aveva mai scritto niente prima e che alla premiazione si è commosso come un bambino. La mia storia è stata giudicata forse troppo scabrosa.
Niente di autobiografico comunque! Ci tengo a sottolinearlo! Ho cercato solo di mettermi in un'ottica "diversa". Ciao