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Le altre recensioni o commenti Di Daniela Piccoli: Complimenti per lo stile provocatorio, spassoso e dissacrante. Di certo scrivi in maniera molto realistica. La cenere che cade sulla tastiera mi è sembrata quasi di toccarla... Mi è piaciuto molto. Di Giuseppe Novellino: Questo racconto è più originale nella scrittura (forma) che nel contenuto. Lo stile infatti ha qualche cosa di sperimentale, effettivamente tra il verso e la prosa. In alcuni passaggi, il discorso non sembra molto curato, ma risulta efficace ed espressivo. Il contenuto è un po' più scontato, ma sempre capace di mantenere desta l'attenzione. Una calda notte estiva e uno stato di depressione portano il personaggio sul punto di evadere. Ma come? Di Angela Di Salvo: Un testo molto particolare e di certo non privo di una punta dell'originalità propria di chi si approccia alla scrittura senza architetture strutturali preconcette e trame chiare e organiche da costruire. Una tipo di narrativa che avrebbero gradito di sicuro i Futuristi del primo Novecento (anche se la loro innovazione nel campo della letteratura investiva principalmente la poesia legata al classicismo). Pensieri che fluttuano, oggetti, animali, stati d'animo, tutto miscelato con un tono volutamente sconclusionato e provocatorio. Come fa presagire il titolo "notte di luna non piena", perchè di solito tradizionalmente quando si usa la frase "notte di luna", la luna è sempre piena. L'elaborato andrebbe rivisitato e aggiustato in vari punti, ne potrebbe venir fuori una "chicca" di nuova scrittura moderna. Di Antonella: Poetico non direi. Mi piace l'inizio con quel senso di estraneamento vicino-lontano, da telecamera nascosta. E la faccenda del leone. E il divano bianco della zia. Meno i particolari organici. Surreale, non troppo però. E' il tuo genere o solo un aspetto tra altri? Hai un bel cognome. Benvenuto. Di Bonnie: Spassosissimo! ..e originale questo modo di scrivere ..ma ti prego.. il Raboso nell'acqua minerale, vade retro! Di A. Burbank: Spesso la correttezza di un testo è relativa alle letture a cui si è abituati. Io penso che per rendere alcune emozioni una certa "scorrettezza di forma" ben guidata ... (e io devo lavorarci) sia necessaria. grazie a tutti buona giornata! Di Dino: Divertente, un po' scorretto (volutamente?) ma certamente originale. Complimenti. Di Pia: concordo con Max che il tè doveva essere per forza "corretto" forse è la stessa marca che usa Heidy quando vede le montagne che le sorridono e le caprette che le fanno ciao? Divertente, molto, ogni tanto qualcosa che esce dagli schemi facendo sorridere ci vuole. Un benvenuto anche da me Di Massimo Baglione: Mi sono fatto un paio di belle risate. La forma andrebbe rivista, ma il contenuto mi ha divertito. Ma che ci hai messo in quel tè? Se te ne avanza chiamami! Bello questo punto: Lancio un'occhiata fuori per vedere la luna. Non è piena, quindi non immaginatevela piena. PS: Benvenuto!

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