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Thu 28 March, 12:21:45
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Recensione o commento a: Ho smesso di fumare… a volte - (Racconto Umorismo, Brevissimo) - di Myryam:

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Le altre recensioni o commenti
Di Daniele Missiroli: Simpatico antielogio ironico sulla dipendenza. Scrittura scorrevole, si legge con piacere e tramite le parole e i concetti ripetuti, par quasi di inspirare ed espirare il fumo di una sigaretta virtuale insieme al protagonista. Belle anche le contrapposizioni immediate: a ogni pensiero positivo, ne segue subito uno che lo contraddice e scatena il buonumore del lettore, fino al sorriso liberatorio del finale.
Di Myryam: Leggo con piacere che tutto ciò che ho scritto è arrivato in maniera giusta, vuol dire che so spiegarmi. ne sono felice.
grazie del commento. alla prossima
Di Giuseppe Novellino: Il personaggio di Svevo diceva di avere fumanto centomila ultime sigarette. Ancora una volta del buo umorismo sul vizio del fumo e sulla eroica reiterata volontà di smetterla. L'autore qui cerca anche di elucubrare con ragionamenti vagamente filosofici. Il risultato è buono, l'umorismo ancora puntualmente irresistibile. Ciò significa che l'argomento funziona. Un omaggio malinconico a questi fumatori (io non fumo ma li capisco)che sono considerati i più grandi criminali di questo mondo.
Di Visitatore: Non so, in effetti.
quando scrivo le parole escono da sole, non le comando.
è venuto così
ciao
Di Angela Di Salvo: Più che un racconto, pare una pagina di diario scritta in modo ironico su un problema che è stato già oggetto di una illustre trattazione da Italo Svevo nel suo famoso romanzo "La coscienza di Zeno". Solo che Zeno,nonostante la volontà di smettere, non ci riuscì mai. Ma il protagonista ha smesso. Tuttavia non riesce a dimenticare questa scelta, anzi non fa altro che pensarci in modo ossessivo. Si ripete "ho smesso" per una sorta di autocoinvincimento
più che per la reale soddisfazione di aver fatto la scelta migliore. La sigaretta negata lascia dentro di lui un grande vuoto interiore e molto tempo libero e inutile nelle sue abitudini quotidiane. Resisterà? A quanto pare no. Il testo è piacevole da leggere, scritto in modo semplice e lineare.
Di Letizia: Dal punto di vista dell'umorismo il racconto è certamente ben strutturato. La storia si sviluppa bene, sia nel corpo che nel finale. Divertente e intelligente, le considerazioni non so buttate lì, casualmente, ma ben costruite. Una domanda: perché un uomo come protagonista?
Di Myryam: ti ringrazio, Pamela, per l'acume con cui hai commentato il racconto.
in effetto volevo che i numerosi dubbi del protagonista venissero sottolineati e messi in risalto in quanto basilari e assolutamente centrali nello svolgersi del racconto. non saranno dubbi amletici ma per lui sono "i dubbi".
visto il tuo commento credo di essere riuscita nel mio intento.
ciao
Di Pamela Serafino: L'impianto umoristico si regge bene, nel senso che oltre a far ridere, il testo si snoda lungo due sistemi contradditori, dallo scontro dei quali appunto nasce l'umorismo. Se da un lato, infatti, sono elencati i vantaggi dello smettere di fumare, a ogni pensiero positivo se ne affianca subito uno negativo che nega il precedente rendendolo superfluo. L'atteggiamento contraddittorio si manifesta non solo nei pensieri ma anche nei fatti.
Di Dino: Rende bene l'idea. Io ho smesso 15 anni fa all'improvviso e senza rimpianti. Purtroppo la bronchite si era ormai cronicizzata e continuo a maledire il momento della prima sigaretta che mi ha tolto la salute per sempre. Con i soldi risparmiati in questi 15 anni, mi sono "fatto" una pineta dove posso respirare aria pura, odorosa di resina e rosmarino e mirto selvatico.
Di Cosimo Vitiello: Myryam, i segni di interpunzione sono la punteggiatura. Nel tuo caso mi riferivo agli ultimi due caratteri "?!".
Devo dire però che nel libro che sto leggendo ho trovato due segni seguenti "... !". Non so se è un errore, ma i testi che ho letto spiegano che è meglio farne a meno.
Di Myryam: RISPOSTA ALLA RECENSIONE DI FLINTLUNANERA

Ciao, cosa intendi per teatrale?
- che rende l'idea?
- che è "teatrabile"?
- che è sufficientemente comico da essere tragico (come lo ritengo io)?
o cos'altro.
Di Myryam: RISPOSTA ALLA RECENSIONE DI COSIMO VITIELLO

Ciao, grazie per i suggerimenti e per la critica positiva.
forse hai letto la mia risposta a proposito della punteggiatura: è proprio vero che sono ignorante in materia; infatti non so cosa siano i doppi segni di interpunzione. hai un po' di tempo per spiegarmeli?
Di Cosimo Vitiello: Non ho mai fumato ma ho raccolto diverse testimonianze di persone che hanno smesso di farlo. Sembra che tu abbia centrato il punto, in diverse parti è tangibile la guerra interiore di chi affronta questa difficile decisione.
A parte quello già detto da max, io eviterei i doppi segni di interpunzione e userei un carattere più sobrio come a esempio il "Times Roman" corpo 12/13 (è così ben scritto che ho trovato solo questo!)
Complimenti
Di FlintLunanera: Racconto efficace, bei tempi comici e per nulla banale. lo trovo teatrale e divertente.
flint
Di Myryam: grazie del commento.
Questa è una delle mie scemenze, strano che ti piaccia!
il passaggio che preferisco io, invece è: "...lui capisce, ha smesso anche lui parecchie volte"
è vero, il mio problema è la virgola e i suoi parenti stretti... avevo la rosolia quando il prof di italiano spiegava la punteggiatura!
ciao, miriam
Di Massimo Baglione: Molto bello e molto vero questo pezzo.
Il passaggio che ho preferito è:

Non sono più schiavo... ma sono schiavo del non essere più suo schiavo...

perfettamente centrato l'obiettivo!

Sulla forma, magari occorrerebbe una riguardata a qualche virgola, ma in compenso non è male.
Benvenuta!
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A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




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