Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al Club dei Recensori.

Hai raggiunto le 250 battute necessarie per partecipare al Club dei Recensori.

Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".

Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.

Sei un visitatore. rispondi al seguente quesito:

inserisci il primo e il terzultimo carattere della stringa "16f9074773":

  Accertati di aver risposto correttamente, altrimenti dovrai ripetere tutta la procedura.

Nota: questa procedura serve per escludere le azioni dei sistemi automatizzati.

Le altre recensioni o commenti Di Ida Dainese: Un bel racconto che merita un ulteriore sviluppo. Ci si appassiona subito a questa protagonista che deve mostrare il suo valore e le sue capacità in un mondo militare, dove il nemico non è solo al di là della linea del fronte ma anche vicino a lei. Non potersi fidare di un superiore credo sia una delle cose peggiori per un soldato, però questo, come dice il titolo, era il suo primo comando. Anche se non sappiamo altro, è facile immaginare che saprà conquistare i suoi sottoposti e farsi stimare, dato che non manca di abilità e onestà. Lo stile di scrittura è veloce e concreto, ben adattato alle scene concitate di un'azione di guerra, eppure fa emergere anche i tratti di alcuni protagonisti. Di Cosimo Vitiello: Decisamente ambientato (per quanto riguarda l'eroina) qualche anno prima rispetto a dove è comparsa la prima volta. E' striminzito perché lo richiedeva la rivista che lo doveva pubblicare, la volontà di arricchirlo c'era ma non ho avuto più molto tempo. Di Andrea Leonelli: Non male come introduzione a qualcosa di più corposo. A parere mio così è un po' "grezzo", molto buon materiale, ma da espandere e arricchire, ben caratterizzati anche in poche parole e abbastanza verosimili i personaggi. Una apertura decisamente d'azione, ma poteva meritare approfondire maggiormente alcuni aspetti. Se però dici che l'eroina è il personaggio del tuo romanzo, questo potrebbe essere un estratto o un prequel (o il suo inizio). Di Cosimo Vitiello: Erla Hemmond è un'eroina già apparsa nel mio primo romanzo (che sto cercando di farlo pubblicare) e tengo molto a lei. Per ragioni di spazio non ho caratterizzato il personaggio ma spero un giorno possiate leggere il romanzo dove compare per la prima volta. Per un sequel, in verità ho pensato a un romanzo tutto per lei, ma per ora c'è solo il titolo. Grazie a tutti voi per averlo letto. Di Pia: Il colonnello Porter è evidente che è un maschilista e gli brucia ammettere che la donna ha fatto una cosa giusta. Concordo con Max sul sequel, la discriminazione è ancora forte in tutti i campi e sarebbe interessante leggere altre avventure veloci e simpatiche come questa Di Angela Di Salvo: Vicenda tutta concentrata sull'azione piuttosto che sulla caratterizzazione dei personaggi, racconta una impresa compiuta da parte di una giovane "ufficiale" che ci tiene a emergere e a non sfigurare affatto fra gli altri. E' insolito vedere una donna pensare con la testa di un uomo e mostrare una tale determinazione nell'affrontare rischi e pericoli. Ma il mondo cambia e anche le donne devono trovare un giusto posto nei racconti di fantascienza. Il testo è ben scritto sia nei dialoghi che nell'evolversi dell'azione che si consuma rapida e scattante. Lo stile di scrittura rende bene questo "dinamico" exploit". Di Giuseppe Novellino: Bel racconto nel quale ho ravvisato una vaga atmosfera da "Fanteria dello spazio" di Heinlein. Potrebbe essere un frammento d'azione per una storia più elaborata. Buone le descrizioni ed efficace la concatenazione degli avvenimenti. La prosa è fluida e rende il racconto piacevole alla lettura. Di Massimo Baglione: Non male come prima missione di questa protagonista. Ci vedrei molto bene un sequel. Dalle un bel nome, qualcosa di dolce e pericoloso

L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .

Grazie, e buon lavoro!