Le altre recensioni o commenti
Di Gabi Celeste Pisani: Mi è piaciuto e trovo anche io che sia un ottimo incipit per qualcosa di più lungo, cosa che sicuramente è, visto che si percepisce un pochino la mancanza del seguito di quest'opera. Però devo dire che ad una lettera abbastanza attenta anche io non ho capito il perché la professoressa dovrebbe essere sfavorevole a questa nuova simpatia che pare stia nascendo.
Trovo che traspaia la sensibilità della professoressa, ma mi sarebbe piaciuto che il tema fosse espresso maggiormente, come fossero anche espresse opinioni sul resto della classe o sulle dinamiche interne.
A parte questo, è sicuramente un bel testo che merita un seguito!
Di Giancarlo Rizzo: Evidentemente il racconto è una parte di un testo completo che vedremo sviluppato nel tempo.
O sbaglio?
Di user deleted: La stagione del Dragone #4
C'è una frase su tutte che mi ha favorevolmente colpito: quella in cui si sottolinea che un ragazzo che non socializza molto non è detto sia un isolato, potrebbe solo avere interessi diversi dal resto del gruppo. Questa osservazione e la sensibilità che più volte viene fuori rendono piacevole il personaggio della professoressa. Il racconto pero' non approfondisce nulla su questo personaggio potenzialmente interessante, e questa è una pecca.
Non ho proprio capito perché la signora non è favorevole al rapporto instaurato tra i due ragazzi.
Di user deleted: La Stagione del Dragone #10
Faccio i complimenti all'autore per questo bel testo che riesce a sorprendere con una semplicità di fondo, e in modo incredibilmente graduale sa far salire a galla l'introspezione e la profondità che, attraverso la letteratura, lascia intravedere un primo riflesso di una affinità tra i due ragazzi, nonché la sensibilità dell'insegnante. Ho avuto l'impressione che si tratti di parte di un lavoro più grande.
Una scrittura bella, lineare, quasi un riverbero della lezione di italiano.
Di nuovo, complimenti: affibbio un pollice in su.
Di Eleonora2: Fa parte del tuo stile essere microscopico. Analizzare una situazione, un carattere, e poi non saperne più niente. A me questo racconto è piaciuto. Dal punto di vista formale e della trama, e nasconde anche una certa conoscenza della letteratura. Continua con il tuo modo, anche se non hai bisogno che lo dica io. Buona domenica!
Di Stefyp: La stagione del Dragone #4
La prima cosa che ho pensato mentre leggevo il tuo racconto è che le frasi sono troppo lunghe. Troppo.
Alcune ho dovuto leggerle due volte per non perdere il filo del discorso. Spezzale con dei punti e poi rileggi e vedrai che la frase fila meglio.
Ci sono un po' di ripetizioni ("sempre" usato due volte in due righe) e tanti avverbi in -mente che appesantiscono la frase.
Forse qualche virgola mancante, ma qui non mi è esprimo perchè la punteggiatura non è il mio forte.
Questo per quel che riguarda lo stile; rispetto al tema del racconto posso dire che l'idea mi piace. L'insegnante che oltre ad insegnare si prende il tempo per osservare i suoi alunni come idea da sviluppare ha delle potenzialità. Qui però ho trovato il tutto poco scorrevole e forze un po' sforzato. Perchè all'insegnante non piace il sodalizio fra i due ragazzi? Se lo hai spiegato io non l'ho capito, se non l'hai fatto è un tassello mancante ma importante.
"Non so comprendere in questo momento dove possa portare il loro pensare comune" mi sa che un intercalare così tra noi stessi non è molto realistico e dubito anche che due ragazzi, per quanto preparati, rispondano con quelle frasi compite e precise a un interrogazione.
Perdonami se ho osato troppo, colpa del Dragone. Ti invito a conoscerlo e a partecipare, con lui il gioco si fa davvero interessante.
Di Giancarlo Rizzo: La stagione del dragone #8
Lorenzo, Franca Neri e ora la Sarti, nuovo personaggio. Interessante.
Bella e dettagliata descrizione della personalità dell'insegnante. A quando la prossima puntata?