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Recensione o commento a: The slow fire - (Altro Biografia, Breve) - di Emma Faccin:

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Le altre recensioni o commenti

Di user deleted: Si, infatti. Mi riferivo ad affinare lo stile invece di cambiarlo. Le critiche vanno un po' filtrate a volte, ma alcune contengono "dritte" molto utili.

Di Domenico Gigante: Non ti preoccupare! Non penso che Francesco intendesse questo. Si riferisce allo spirito di collaborazione che nasce all'interno delle gare, dove - al di là della competizione - si possono raccogliere idee e suggerimenti anche dai commenti negativi.

Di Emma Faccin: Oddio, non volevo dare questa impressione. Accetto benissimo le critiche, volevo solo dare una chiave di lettura. Mi dispiace di aver dato un'idea scontrosa.

Di user deleted: Ciao, Emma. Secondo me queste tue precisazioni dovrebbero stare tra i commenti alla poesia, potrebbero essere utili a chi la leggerà.
Sempre secondo me il titolo va benissimo così, in inglese rende meglio.
Non devi cambiare il tuo stile, devi anzi affinarlo.
Chi partecipa alle gare ha ognuno il suo stile e i suoi gusti e giudica in base a questi. Gli applausi servono all'autostima (e ci vuole anche quella), ma le critiche servono a migliorare, non è una frase fatta. Tra gli autori di questo sito c'è gente competente (non io) e alcuni commenti valgono oro. Accetta sempre il confronto, rispondi e commenta le opere anche tu.
In ultimo, alla fine della gara manca ancora molto.

Di Domenico Gigante: Non devi cambiare il tuo modo di scrivere. È molto personale, ma anche molto "poetico". Secondo me rivela autentico talento. Possiamo non capirti, certe volte. Ma alla fine chi ha mai capito Dylan Thomas. Eppure… Chi può pretendere di capire fino in fondo una poesia. Certe volte neanche l'autore stesso.

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