▷ BraviAutori.it - il sito visual-letterario

Recensione o commento a: Il Salto nel Vuoto - (Racconto Narrativa, Brevissimo) - di Giovanni Minio:

Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al

Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".

Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.

NO JAVASCRIPT
NO BUTTON

Le altre recensioni o commenti

Di Fausto Scatoli: Mah, sono perplesso
sebbene l'idea di fondo sia splendida, ci sono alcune cose che non mi tornano. per esempio, il salto nel vuoto. cos'è? o cos'è stato? non riesco a intuirlo da quanto c'è scritto, a meno che si riferisca proprio all'appiattimento cerebrale, vuoto assoluto.
ma se è così, che è accaduto poi? si è ripreso perché hanno smesso le punture?
non sono riuscito a comprendere del tutto, mi spiace

Di Laura Caputo: Che magnifica idea! certo adatta all'inizio di un romanzo di fantascienza: così troncata mi ha lasciato incuriosita e delusa: davvero non c'è un seguito? Sono certa che, se l'Autore volesse curare più attentamente lo stile (scelta dei vocaboli e ritmo della narrazione)potrebbe offrirci ben altre, appassionanti storie.

Di Isabella Galeotti: Accipicchia che freddezza questo racconto.
La propria bara che sfreccia in autostrada e leggi il nome e le date più importanti della tua esistenza, non è facile da raccontare.
Molto criptico, anch'io mi sono aggancia a 33 gli anni di cristo e Natale
Due punti fontamentali, questo è quello che ho dedotto io.

Di Angela Di Salvo: Un "salto nel vuoto"...ma dove? Nel tempo? Nella patologia mentale? La vicenda inizia con una certa naturalezza in una condizione di apparente normalità: due coniugi che viaggiano in macchina. Ma l'uomo, durante il tragitto, vede qualcosa che lo sconvolgerà, benchè si senta stordito per una strana iniezione che gli viene fatta ogni mese da alcuni medici per curare una sua inspiegabile e inspiegata malattia che durerà ben trentatrè anni. Il flusso del tempo dal presente balza al passato e poi di nuovo al presente che non è più lo stesso presente dell'incipit. Forse in questo presente "finale" il protagonista avrà già superato il suo salto "nel vuoto" per riappropriarsi di se stesso. Una lettura particolare e niente affato scontata,non priva di un' originalità che emana una certa affascinante inquietudine.

Di Giuseppe Novellino: Racconto squamoso. Devo dire che la lettura è intrigante, anche se il testo risulta un po' criptico. Infatti ho dovuto leggerlo due volte...la seconda con molta attenzione. Il mistero forse sta nei numeri: quel 33, soprattutto, gli anni di Cristo che, secondo una visione agnostica e un po' blasfema (non certo mia)dovrebbe avere proprio fatto un salto nel vuoto. Comunque si tratta di un bell'effettaccio narrativo, intrigante. Bello.

Di Massimo Baglione: Miseriaccia che storiella! Magari è pure vera...
Dovresti spedirla qui: forum/viewtopic.php?f=81&t=2728