pagine viste: ...
...no javascript...
Benvenuto, visitatore
     
Thu 18 April, 03:28:20
logo

Recensione o commento a: Ladro di anime - (Racconto Fantascienza, Medio) - di Roberto Paradiso:

Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al nwClub dei Recensori.


Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".

Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.




NO JAVASCRIPT
NO BUTTON





Le altre recensioni o commenti
Di Roberto Paradiso: Cara Sartisa,
mi sà che qualcuno ti ha preso in parola...
Uscirà il 14/4/2014 un film "Trascendence" con Johnny Depp, che è esageratamente simile al racconto "Ladro di Anime".
Ho visto il trailer (in inglese) ed ho avviato le procedure di rito con il mio legale per tutelarmi...
Comunque vada a finire è una soddisfazione, per me... Smile
Di Visitatore: da piccoli e brevi scambi su facebook si conoscono varie persone, che spesso si fermano a lasciarti un mi piace sulla tua fan page. Capita allora di contattarli e di fare qualche scambio di battute, scoprendo che sono degli autori di testi notevoli.

E� il caso di Roberto Paradiso, che mi ha segnalato il suo racconto Il ladro di anime, disponibile gratuitamente sulla rete. Incuriosito, l�ho scaricato e ho inaugurato con esso la lettura attraverso il kobo (ebbene sì, mi sono modernizzato, pur continuando ad avere una passione per la carta� ma sono anche ecologista, dunque continuo ad approvare gli e-book, pur non vedendoli in competizione con le brossure: aggiungono qualcosa, non tolgono� perdona la piccola chiosa!) Very Happy

Ebbene, proprio di tecnologia ci parla Il ladro di anime, con un racconto dove i sentimenti si vanno ad incrociare con le possibilità che l�incerto futuro potrebbe riservarci.

Ora, il racconto è gratuito e disponibile sulla rete, non credo ti serva che ti faccia il riassunto di sedici pagine per incuriosirti, vero? Passo dunque subito alle impressioni.

Il modo di scrivere di Roberto mi piace, è fluido e scorrevole e la storia coinvolge non tanto per la trama ma per i sentimenti che trasmette: emozioni umanissime, paura, amore, coraggio, in un contesto di fredde macchine o meglio di una macchina in particolare, capace di diventare quasi umana, deprivando l�uomo della sua parte più intima, l�anima.

Faccio un�altra piccola chiosa, il racconto di Roberto mi ha fatto ripensare all�antica disputa dei filosofi, che si chiedevano dove risiedesse l�anima umana. La concezione cartesiana la poneva nel cervello e nello specifico nell�unica ghiandola che univa due emisferi morfologicamente simili (ma con funzioni diverse): la ghiandola pineale. Il progresso biologico ha dimostrato che l�anima non è lì, dato che gli split half (pazienti �dal cervello diviso�, operati per tumore alla ghiandola) riescono a vivere e ad avere coscienza, senza neanche accorgersi dell
Di Roberto Paradiso: Voglio ringraziare anche Andrea e Daniela per i loro commenti.
In particolare Daniela: il suo riferimento alla mia donna è stato da me biecamente sfruttato... Wink
A parte gli scherzi, lei è stata la prima a leggerlo ed ha, ovviamente, apprezzato molto.
Grazie di cuore per le belle parole.
Roberto.
Di Roberto Paradiso: Grazie, mi fa piacere che, anche se non è il tuo genere, il racconto ti sia piaciuto.
In fin dei conti è una storia d'amore, sui generis, ma sempre una storia d'amore.
Per quanto riguarda la sceneggiatura... Non saprei se Lucas o altri sarebbero interessati; una mia amica mi ha detto che vedrebbe bene, per una storia così, un fumetto o un cartone animato. Chissà...
Nel frattempo ho pubblicato questo racconto, insieme ad altri, in una raccolta edita da ilmilibro.it "Storie di anime e di mondi"
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=691493
Se sei interessata, puoi andare a leggere un anteprima sul link qui sopra.
Grazie di nuovo.
Roberto.
Di Isabella Galeotti: Questo racconto mi ha teletrasportato in un interspazio che non è il mio.
Nonostante questa differenza di vedute, hai saputo catturare la mia attenzione, perchè l'amore ostacolato da ancora più forza alla storia.
Questo manoscritto lo manderei a Lucas, saprebbe tramutarlo in un film da oscar. Ho letto che hanno trovato errori. Evidentemente la tua storia, per me, è stata più forte degli errori.
Bravo
Di Andrea Leonelli: Bellissimo! Poetico, romantico ma anche difficile e travagliato. Una Giulietta che si sacrifica non perché le manca il suo Romeo ma per poterlo avere in eterno. Un Romeo che ama Giulietta nonostante sia fisicamente e ciberneticamente impossibile. Gli amici, i nemici, il marito cattivo. Gli interessi militari di una invenzione a fin di bene, l'eternità dell'amore anche se in sogno (ma l'amore in fondo non è uno stato di sogno vigile?) I miei complimenti, sia per lo stile che per i contenuti di una storia che, anche se non completamente originale, si distingue per la sua completezza!.
Di Daniela Piccoli: Al di là degli errori segnalati nella recensione precedente, non posso che complimentarmi con l'autore di questo racconto. Molto bello (anche scorrevole) e molto originale anche nel finale (io credevo che sarebbero riusciti a catturare l'ex marito cattivo e riscrivere la sua personalità cambiandola con l'anima del protagonista in modo da far loro vivere la loro storia d'amore nella realtà ) posso dire che la storia mi è piaciuta moltissimo.
Poi, possono esserci delle correzioni di fondo o di come narrare la storia (per esempio io avrei cominciato la storia da quando la donna parla con Erik-macchina e poi sarei ritornata indietro mano mano a spiegare tutta la storia snocciolando un po' per volta la loro storia di scienziati e di amanti) ma io l'ho trovata fantastica, anche se calca un po' la mano sul sentimento. E comunque se per una volta lo fa un uomo non posso che esserne lieta (siamo sempre noi donne che veniamo bacchettate per questo!). E se poi era un omaggio alla donna amata, bè è stato proprio un bellissimo omaggio. La tua ragazza/moglie/compagna non può che andarne fiera!
Spero di leggere ancora qualcosa di tuo!
Di Roberto Paradiso: Innanzi tutto, grazie!
E' la prima volta che vengo recensito... Very Happy
Per quanto riguarda gli errori, beh, come scrisse Heinlein "non sono che un uovo"...
Per la preponderanza della storia d'amore tra Erik e Johanna rispetto al contesto fantascientifico, devo dire che ciò è voluto in quanto "ladro di anime" nasce come dedica alla donna che amo.
Ho solo voluto inserire questa storia di un amore quasi impossibile, in un contesto diverso da quelli che, questo genere di letteratura, prevede.
Grazie di nuovo, alla prossima!
Di Angela Di Salvo: Il professor Nansen lavora a una strabiliante ricerca, denominata EGO, per trasferire un cervello umano (e tutto quello che esso contiene) in una unità olografica per farne una scansione completa. Il progetto, finanziato da una fondazione privata, avrebbe lo scopo di riuscire a curare le malattie mentali. Ma Nansen muore in un incidente, di lui resta solo la scansione del suo cervello effettuata per un esperimento e registrata in un grande elaboratore elettronico. A un gruppo di scienziati(amici di Erik) viene affidato il compito di portare a termine il suo lavoro ed evitare che il progetto venga cancellato e il finanziamento sprecato. Non sapendo da dove iniziare,decidono allora di interrogare proprio lo scienziato, o almeno quello resta di lui "conservato" nel computer. Soprendentemente si scoprirà che l'anima del medico defunto esiste ancora, viva e palpitante anche se priva del corpo.
Man mano che si procede nella lettura del testo, gli elementi fantascientifici si arricchiscono di un altro tassello narrativo che si intreccia con il resto: una grande storia d'amore mai dimenticata e che riuscirà vivere oltre lo spazio e il tempo, come pura energia immortale.
Il racconto presenta una trama molto originale e si legge con piacere. L'assetto formale però rivela alcune impefezioni, tra cui la minuscola all'inizio dei discorsi diretti (mentre ci dovrebbe andare la maiuscola) e in alcuni passaggi un uso non appropriato dei tempi dei verbi: la storia è narrata al passato, ma quando si richiamano eventi che risalgono a un periodo precedente, bisognerebbe usare il trapassato prossimo (in particolare nella parte in cui si riporta la vita precedente dello scienziato. Es. Erik "era" vissuto solo,"aveva".."si era"...ecc.ecc). Inoltre la parte in cui viene raccontata e descritta la storia d'amore così intensa con Johanna, mi pare eccessiva rispetto alla parte "pseduoscientifica", forse andrebbe sfoltita un pochino per rendere il racconto più equilibrato.
Benvenuto fra noi!






PayPal

L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .


Grazie, e buon lavoro!


Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.

informazioni sulla tua navigazione:
claudebot
IP: 18.225.149.32


BraviAutori.it (il portale visual-letterario)

Version: 20.0409

Developed by Massimo Baglione



map
Mappa del sito


Informazioni sull'uso dei cookie da parte di questo sito

Opere generate da/con Intelligenza Artificiale Generativa

La nostra policy sulla privacy

Info e FAQ

Contatti


© 2006-2024
All rights reserved

Copyrighted.com Registered & Protected

MyFreeCopyright.com Registered & Protected

Main site copyrights:
MCN: WVTT8-HGT7X-69B5W
MCN: WT4R4-8NXSX-1LXZB





Pagina caricata in 0.11 secondi.




Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.