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Le altre recensioni o commenti Di Ida Dainese: Decisamente divertente il modo in cui racconti di qualcosa che di solito ti fa mettere le mani nei capelli. È così facile immaginare la stessa situazione nella propria casa, soprattutto se ci sono anche un paio di figli al seguito. Nella tua storia gli articoli di vestiario sembrano prendere vita e trasformarsi infatti in pellegrini verso innumerevoli santuari o in folle di turisti trascinate lungo itinerari tortuosi e parcheggiate a turno in alberghi diversi. Tutta la narrazione è anche un complimento alla tua signora e alle sue geniali capacità gestionali e denota la tua ironia nell’osservare i dettagli. Ci sono punti in cui ho riso di gusto: lo stazionamento nel Sahara, il movimento delle dune di vestiario, il calcolo dei volumi, la considerazione degli spazi multidimensionali. Di Arcangelo Galante: Una spassosa divagazione narrativa, preziosamente ironica, per lo scenario domestico trattato, che riflette sull'impegno del tempo adoperato per la gestione dell'abbigliamento, nelle ore più veloci dello stesso pensiero, inerente le proprie buone intenzioni, al fine di giungere al risultato ambito. Chissà quanta gente può rivedersi nella siffatta descritta situazione. Un cordiale saluto, Andrea. Di Skyla74: Sottoscrivo la gestione degli spazi! Il trucco della lavatrice, ancora sconosciuto a molte, proietta tua moglie tra le migliori "maghe salvaspazio" del mondo! Comincia a prepararti all'idea di una lavatrice da dieci chili... tiene anche i piumini! Di Andrea Leonelli: vi ringrazio per il parere, era un po' che ne parlavo con mia moglie e alla fine, stanotte mi sono messo a metterlo su carta... Ci sono dentro anni di vissuto e mesi di analisi dei movimenti dei vestiti, con tracciatori GPS e barcode nascosti... Di Daniela Piccoli: Più che un racconto è una divertentissima analisi sulle capacità geniali di tua moglie che riesce a soprenderti riuscendo a far entrare volumi superiori in contenitori di volume inferiore. E' invero "un'abilità" un po' di tutte le donne/lavoratrici/massaie, ma tu l'hai saputa raccontare in maniera spassosa e scanzonata. Bravissimo! PS Un bravissima va anche a tua moglie! Di Massimo Baglione: eheeh bellissima analisi familiare. Il mio armadio ha il problema opposto, perché di solito se una cosa non mi serve o non mi piace più, la porto subito ai raccoglitori della Caritas. Nell'ultima frase, "essere" lo sostituirei con "è", oppure sposterei le virgole.

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