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Le altre recensioni o commenti Di Milena Giacomoni: Grazie. Chiara è un personaggio a me molto caro... E, curiosità su questo racconto, l'ho scritto di getto seduta su uno scoglio del porto di Cesenatico e il braccialetto esiste davvero Di Arcangelo Galante: Una ragazza fuori dal comune, Chiara, simpatica, estroversa e ricca di buoni propositi. Nella sua vita entra Riccardo, quasi dovesse salire sul palcoscenico di lei, con quel braccialetto distintivo, in una città abbracciata dalla brezza marina. Bella tutta la scenografia nella quale il racconto si sviluppa, portando il lettore verso un finale del tutto inaspettato e, per nulla, scontato. Lettura davvero piacevole, scritta con uno stile lineare e pulito, nell'insieme. Cordialmente, ti saluto, Milena. Di Milena Giacomoni: ...e di nuovo grazie! Di Ida Dainese: Questa Chiara l'hai creata proprio simpatica. Così semplice e normale come qualsiasi ragazza, così unica e ricca di pensieri come nessun'altra. Ce ne rendiamo conto non perché leggiamo le tue parole, bensì perché riusciamo a sentire Chiara che pensa. Attraverso lei, come se non ci fossi tu autrice del racconto, abbiamo la descrizione di questo Riccardo, del ragazzo del braccialetto, della città, del mare. Rendi così facile seguirla in questa serata di luglio, nella sua auto, in libreria, tra la gente, quando è da sola. Ci sembra di esserle vicino, di essere perfino lei quando controlla il telefono, guarda nella borsa o medita l'orizzonte sul mare. Siamo lei nella delusione, nel dibattersi del momento e ci sentiamo orgogliosi della decisione finale. Mentre Chiara se ne va, noi ritorniamo a essere lettori, giusto il tempo di assicurarci che Riccardo trovi la panchina. Di Milena Giacomoni: Grazie per la recensione, la apprezzo molto perché denota una lettura accurata del racconto. E sicuramente sistemerò le due "sbavature" che mi hai indicato! Di Alberto Tivoli: Finale non scontato ma facevo così tifo per Chiara che se lei avesse fatto girare Riccardo a vuoto per tutta la notte inscenando un inseguimento piccante sarei stato più contento . Efficace la caratterizzazione della protagonista attraverso i suoi pensieri e le azioni (o non azioni, in alcuni casi) che compie, di conseguenza ci si fa un ritratto dell'oggetto dell'attesa. Volevo osservare un paio di cosette che non inficiano la lettura, giusto per condividere quegli aspetti che cerco di tenere presente quando rivedo i miei racconti: 1. occhio alla "d" eufonica 2. in un caso si avverte un po' troppo l'autrice dietro la storia: Chiara adora lasciare messaggi con i post-it, quindi quando subito dopo si definiscono "odiosi", è indubbiamente l'autrice che parla distaccandoci dal punto di vista di Chiara. Di Milena Giacomoni: Grazie Linda! Ora divento rossa... Di Lindafantoni: Bella storia e bello stile! Mi è piaciuto molto il modo in cui hai saputo creare l'attesa per un finale inaspettato, per nulla scontato. Complimenti!

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