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Le altre recensioni o commenti Di Milena Giacomoni: Grazie come sempre! Sì, la morte del capo sarebbe stata un po' una caduta di stile, anche se penso che quello che gli è capitato non debba essere stato troppo piacevole! Di Ida Dainese: Divertente da leggere e quanta invidia si prova, perché un dono simile farebbe proprio comodo. Un dono che porta però responsabilità, Sofia infatti dovrà anche stare attenta a non scivolare verso la vendetta o la pura cattiveria. Per questo penso che tu abbia ragione a non rendere l'ultimo evento mortale. Il personaggio che hai creato ha un buon equilibrio tra il bene e il male, dopotutto è solo una brava ragazza con un'empatia sviluppata, non una strega che fa incantesimi, a meno che... chissà cosa ti potresti inventare! Di Milena Giacomoni: No dai... Non volevo essere così cattiva da farlo morire Però avevo voglia di rimettere mano al racconto, mi hai dato uno spunto... Grazie! Di Alberto Tivoli: Interessante la protagonista di questo racconto: solitaria ma intimamente legata agli altri grazie al suo potere empatico che le permette di veicolare benedizioni o maledizioni mediante gli oggetti. La narrazione procede illustrandoci gli eventi che fanno capire l'influenza della protagonista nei confronti degli altri e poi si chiude con l'evento finale che vede Sofia agire forte delle sue capacità. Forse si poteva dare maggior spazio alla fase conclusiva del racconto eliminando uno degli eventi intermedi: la presa di coscienza da parte di Sofia delle sue capacità è chiara, mentre si sorvola appena sulla dinamica emotiva che la porterà a infliggere una punizione che, anche se non dichiarata esplicitamente, sembrerebbe letale.

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