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Le altre recensioni o commenti Di Arcangelo Galante: Ho avuto modo, tempo fa, di leggere qualcosa in merito alla storia di Oreste, il primo cervo ad avvicinarsi agli abitanti di quel piccolo paesino abruzzese di Villetta Barrea, divenuto una vera e propria mascotte, per i locali. Il dipinto ritrae il branco, ai limiti del bosco, e la foglia, in primo piano, sembra quasi una mano tesa verso i cervi, quasi a invitarli a voler entrare nel borgo, rassicurandoli. Un quadro a olio, molto bello e dai colori intensi dell'autunno inoltrato. Vi se denota la buona manualità dell'artista. Sinceri complimenti e un caro saluto, Daniela. Di Daniela Di Gregorio: È vero....! Una storia bella come una fiaba .. e per di più reale. Grazie mille a lei.☺ Di Ida Dainese: Una storia bella come una fiaba! Grazie. Di Daniela Di Gregorio: Sig.ra Ida Dainese, la ringrazio moltissimo per la sua recensione. Questo quadro è nato da una bellissima foto vista su internet.. che per me ha rappresentato perfettamente ciò che volevo riportare. Esiste infatti un paesino in Abruzzo dove i cervi vivono liberi e si avvicinano alle persone senza paura. Se vuol saperne di più cerchi su internet Villetta Barrea, il borgo fra i cervi. 'Oreste', così chiamato dagli abitanti, fu il primo cervo a scendere in paese, alcuni anni fa. Dopo di lui, tutto il branco, e le generazioni successive hanno scelto di vivere in questo splendido paesino. Di Ida Dainese: Un punto di vista particolare per poter incrociare "lo sguardo dell'altro", credo tu intenda il cervo, giusto? Quello che mi colpisce in quest'opera è che non può essere un uomo a guardare così. I cervi non si avvicinerebbero così tranquilli; non è nemmeno una telecamera da studiosi perché la visuale è ridotta. Infatti è quella grande foglia il mistero, grande come una strada che porta fino alla creatura del bosco, e accogliente come una mano che sorregge. Chi sta guardando è l'anima di un poeta, trasformatasi in folletto silenzioso, pago di far parte di tanta bellezza.

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