Recensione o commento # 1, data 18:37:39, 27/06/2022
Ogni promessa è debito come ogni debito è promessa.
Forse è meglio evitare debiti e promesse e vedere che succede in realtà!
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 18:57:39, 27/06/2022
Hai ragione, Bravoautor, lasciamo fare il suo corso alla realtà…
Recensione o commento # 2, data 18:03:58, 28/06/2022
La promessa è un'arma a doppio taglio e rischia di farti molto male quando ti genera una disillusione.
Promettere richiede da parte di chi lo fa una grande coerenza e fermezza di principi morali, che purtroppo non sono da tutti e sembrano essere sempre più in via di estinzione. Richiede altresì una buona memoria, la cui mancanza viene spesso usata come alibi dal popolo dei furbetti.
Quindi, concordo nel lasciare fare il suo corso alla realtà, la promessa rappresenta un futuro incerto… ahimè
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 23:35:00, 28/06/2022
Grazie, Maria Cristina, per il passaggio. Spesso, le promesse sono come parole al vento, ahinoi.
Recensione o commento # 3, data 18:28:19, 28/06/2022
Come già espresso in passato il mio pensiero sulla promessa è che non essendoci nulla di fisso o permanente in noi anche le nostre parole si muovono e si modificano nelle/sulle, nostre possibili intenzioni future/presenti, insieme a noi, quindi la promessa fatta oggi, non può essere la stessa promessa mantenuta domani, essendo già cambiati noi stessi nel frattempo. Fare una promessa in realtà è come fare una fotografia a noi stessi, rispecchia realmente solo il nostro passato, mai il presente, né tantomeno il futuro. Bella poesia.
Recensione o commento # 4, data 22:25:19, 28/06/2022
Le promesse d'amore vanno mantenute a qualsiasi costo
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 23:49:24, 28/06/2022
Sì, Giancarlo, andrebbero mantenute, ma spesso si disperdono nell'aria…
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 23:50:21, 28/06/2022
Grazie, Gabriele, per l'apprezzamento. Sì, hai ragione, essendo noi stessi soggetti a cambiamenti, anche le promesse non hanno la stessa valenza a lungo termine.
Recensione o commento # 5, data 03:15:55, 29/06/2022
Su questo faccio prima a rispondere così, qui riassumo bene il concetto di cosa penso su questo e come cercare di vivere e condividere al meglio il cambiamento sempre presente.
sempre-pronti-a-dire-io.html
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 11:36:10, 29/06/2022
Poiché quello che scrivi, che condivido al 100%, è e rimarrà solo teoria - in quanto l'essere umano non si svestirà mai di anni e anni di input all'egocentrismo, egoismo, prevaricazione (in parte innati per la sopravvivenza, sui quali, però, si potrebbe lavorare… ma nessuno ce l'ha mai insegnato, né abbiamo avuto esempi, come non li avranno i nostri figli… ), credo, per questo, che l'Io a volte si debba difendere, se non altro nei confronti di un Io prepotente. Certe volte, si tratta solo di essere assertivi.
Recensione o commento # 6, data 13:09:30, 29/06/2022
Ovvio che noi non cambieremo mai il nostro essere anche per il motivo da te giustamente espresso, però accettando questo stesso essere in essere, comprendendolo, comprendendo noi stessi, possiamo poi comprendere e quindi essere coscienti come dicevo che niente è fermo in noi, tutto cambia e tutto muta costantemente e inesorabilmente, quindi se parliamo di amore di coppia, o di promesse legate al mantenimento nel tempo di questo, dobbiamo nel rispetto e comprensione del cambiamento dell'altro, come allo stesso modo, del nostro in atto, singolarmente e reciprocamente, adattarci su questo al nostro meglio, riscoprendo e accettando ora l'amore, non più nella sua forma originaria (quello magari dell'eventuale promessa fatta o lasciata nel passato), ma nel suo cambiamento e mutamento continuo stesso. Questo finché ci è permesso dal nostro sentire interiore, ancora possibile, e quindi realizzabile in essere. Per questo l'eventuale promessa passata in realtà è solo il metro di giudizio che abbiamo su questo e di questo stesso cambiamento, non un punto fermo del nostro essere. Saremo sempre ognuno a suo modo e quindi l'un con l'altro egoisti ed Io-centrici (in maniera attiva oppure passiva, subendo l'altro e facendo quindi fatica a rendercene poi conto o riconoscerlo sull'immediato, come un atto di subdola predominanza da noi subita, e giustamente interrotta al prima possibile in essere se così fosse), ma dobbiamo comprendere che tutti indistintamente facciamo a nostro grado e misura questo ogni singolo momento. Quello che possiamo e dobbiamo fare quindi è solo cercare di adattarci (attivamente, ambedue le parti) al meglio singolarmente e reciprocamente a questa stessa nostra data e posta nel tempo, comprensione di noi stessi. Questo può aprire ogni volta la possibilità al crearsi nello spazio e nel tempo dato in essere e divenire di una determinata coppia, a riscoprirsi continuamente diversi (ma per questo anche simili), singolarmente e soprattutto reciprocamente, ma di continuare a farlo e scoprirlo insieme, rimanendo quindi ancora uniti come coppia nel singolo e reciproco cambiamento, a fronte di scenari nuovi (sereni o difficili che siano) da vivere e condividere (dialogando) con l'altro.
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 18:17:20, 29/06/2022
Sarebbe una crescita non da poco, ma è proprio sul comprendere/comprenderci che non siamo stati educati, come sull'ascoltare/ascoltarci, elementi strettamente interconnessi.
Recensione o commento # 7, data 19:15:26, 29/06/2022
Vero, questo non toglie che in giro ci sono persone comunque in grado di farlo, basta non cercarle per non rimanere poi troppo spesso delusi, quando deve essere, se deve essere, cioè se le scelte di entrambi porteranno ad un incontro, l'incontro ci sarà, poi sta a noi. Lo dico perché a me è successo, ci sono voluti 30 anni però. Questo significa 30 anni di esperienze vissute singolarmente e su diverse storie, su diverse emozioni provate, diverse gioie vissute su diverse perdite, questo per poter essere però infine capace di comprendere la persona che volevo quando si sarebbe, o se, si sarebbe, prima o poi palesata. Probabilmente servivano questi 30 anni per me come sono stati necessari i 24 per lei, se ci fossimo incontrati prima ho quasi la sicurezza che non sarebbe andata come è poi andata. E su quello che ho scritto sopra posso dare testimonianza diretta che è possibile e fattibile in una coppia, possibile però solo se entrambi possiedono la comprensione che niente resta uguale, non pretendendo né volendo così essere ciò che si era in passato, non cambiando quindi per questo, né se stessi in base all'altro, né l'altro in base a sé stessi. Ma accettando e condividendo nel e sul rispetto reciproco e nel/sul sentimento che continua ad unire due persone, ora diverso, ma ancora presente, quello che si è oggi.
Recensione o commento # 8, data 19:36:05, 29/06/2022
Se si riesce a fare questo difficilmente ci si verrà a noia, proprio perché si cambia. Tutti vorrebbero o ricercano invece le cose come all'inizio, ma è proprio qui che risiede l'errore. Se così fosse sarebbe una storia nata già finita, perché non si accompagnerebbe al nostro essere presente, quindi totalmente falsa, totalmente priva di vera condivisione di ciò che ora si è, motivo infatti per cui quasi tutti alla fine si lasciano, si lasciano perché non si comprendono più, non si comprendono più perché continuano a relazionarsi solo, o in visione/speranza/ritorno di o su quello che si era in passato.
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 20:49:07, 29/06/2022
Certo, Gabriele, ci sono anche le persone capaci di relazionare in modo sano e maturo, non voglio fare di tutta l'erba un fascio. Ho solo fatto un'analisi di quella che è la tendenza dell'essere umano e non solo nei rapporti di coppia e per quella che è la mia esperienza nei rapporti di coppia, ma non vuole essere uno scaricare le responsabilità. Le responsabilità vanno sempre spalmate, magari in percentuali.
Recensione o commento # 9, data 21:14:03, 29/06/2022
Tendenzialmente hai pienamente ragione, anche io la penso esattamente come te. Credo però sia inutile alla fine fare le percentuali, colpa di uno o colpa dell'altro importa relativamente sempre poco, quello che importa e su cui tutto si basa all'inizio, durante o alla fine di una storia, è sempre capire e comprendere chi si è all'oggi, per capire e comprendere in relazione a questo i bisogni di cui ora necessitiamo (parlo di bisogni veri, non frivolezze chiaramente), il resto viene da sé da entrambe le parti (questo solo però nel caso invece non diventi un rapporto di tipo patologico con un sentimento di possessione o sottomissione a scapito o ragione dell'altro). Comunque mi piace come ragioni, si vede e si sente che ne hai passate anche tu di storie che lasciano comunque i loro segni.
Recensione o commento # 10, data 22:13:42, 29/06/2022
La promessa…
"Ti prometto che domani ti porto al mare". Se non lo faccio l'ho infranta.
"Ti prometto che verrò a trovarti a Roma". Non posso mantenerla perché ti sei trasferito a Napoli.
"Ti prometto che smetterò di fumare". Non è giusto prometterlo e non è giusto chiedere promesse del genere.
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 12:12:21, 30/06/2022
Avevo promesso di fare gli gnocchi… mi è caduta la farina per terra…
Recensione o commento # 11, data 14:35:50, 30/06/2022
Tutte scuse per non mantenere la promessa.
recensore:
FraFree
sostenitore 2022 (2 quest'anno)
risposta dell'autore, data 15:00:10, 30/06/2022
Noooo, absolutely!

No farina, No patate, No gnocchi!