Descrizione: da definire...
incipit: L'ALBERO DELLA VITA 1. Saar era molto preoccupato. Mir non era ancora rientrato dalla caccia pomeridiana, e Saar conosceva bene i pericoli celati nel buio della notte: lui stesso era scampato a stento alla morte per due volte, sottraendosi con abilità e fortuna agli artigli delle belve del sottobosco. Forse Mir non era stato altrettanto pronto, e Grande Albero lo aveva già chiamato a sé per i suoi misteriosi disegni. Con sollievo, Saar vide finalmente la piccola sagoma del suo fratello minore; Mir si posò sul ramo centrale con una certa difficoltà. Saar pensò che fosse ferito, poi vide che Mir aveva nella sacca toracica un grosso rigonfiamento: la caccia era stata fruttuosa, si vede che gli insegnamenti erano stati utili. Mir sfilò dalla sacca un piccolo di trevia con la gola squarciata: pochi avrebbero immaginato che quel grazioso essere sarebbe diventato, di lì a un anno, un carnivoro assetato di sangue e grande il doppio di Saar. I trevia appena nati, invece, erano fra le prede preferite del Popolo dell'Albero, e il fratello maggiore accettò di buon grado il dono; aggiungendo anche le prede raccolte da lui stesso, il frutteto avrebbe fatto un buon pasto, quel giorno. 2. La Drago Celeste emerse dalla bolla in prossimità del sistema solare AS34, un tempo facente parte della costellazione di Cassiopea, ad una ventina di anni luce dalla Terra. Il sistema, consistente di tre pianeti di classe terrestre orbitanti attorno ad una stella di classe G, era stato studiato a fondo e soprattutto il secondo, AS34-II, era stato giudicato molto interessante per la Compagnia P&P. I telescopi installati oltre l'orbita di Nettuno avevano infatti evidenziato un pianeta con caratteristiche simili alla Terra, quindi con potenziali risorse da sfruttare. Il pianeta d'origine dell'Umanità era ormai stato impoverito da secoli di depauperamento di tutte le risorse naturali, e ci sarebbero volute generazioni per farlo tornare com'era prima dello sfruttamento industriale. Nel frattempo, le multinazionali più sviluppate si erano rivolte allo spazio: dapprima ai pianeti del sistema solare, poi – con l'invenzione del motore interstellare – ai pianeti di sistemi solari sempre più lontani. Kiang era stato incaricato di esplorare, catalogare e, se possibile, di iniziare lo sfruttamento di tutto ciò che sarebbe stato profittevole per il bilancio della Compagnia Prosperity&Peace, da tutti conosciuta come P&P. Per fortuna la Prima Direttiva delle Nazioni Unite – ossia il divieto di prelevare o commercializzare alcunché dai mondi alieni, prima di qualunque autorizzazione dell'Alto Consiglio, e in assenza di accordi con rappresentanti dei mondi alieni medesimi – era finita in soffitta, quando i rappresentanti delle principali nazioni del mondo avevano deciso di esternalizzare tutti gli enti che si occupavano di sanità, istruzione, alimentazione, eccetera. L'Alto Consiglio era stato sciolto, e sostituito…
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