Descrizione: Ecco un racconto interessante che induce a riflettere sullo stretto rapporto fra un uomo e la sua terra fra ricordi di un'infanzia segnata e incontri preziosi…
incipit: QUEL FAZZOLETTO D’ANIMA! Quella terra mi apparteneva. Da sempre. Era stata dei miei nonni, di mio padre, poi mia. Il mio fazzoletto d’anima ricreante. Ogni volta che ci mettevo piede, ogni volta che la calpestavo a piedi nudi, sentendo l’odore d’umido, restavo lì per ore, solo con me stesso e col mio andare. “I fazzoletti si conservano ben bene!”, mi aveva ripetuto spesso mia madre e, in verità, non avevo mai capito.
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