(racconto fantascienza, breve)
di
Vihio
Descrizione: Parafrasando il noto motto di Henry Ford: "Sei libero di amare qualsiasi colore se ti convinci che l'unico disponibile è quello appropriato ".
incipit: Mente sintetica che stai in ascolto, eccomi ridesto e come durante tutti i risvegli a dedicarti il medesimo discorso. Tu non t'annoi io non ho voglia d'annoiarmi, ricominciamo.
tag dell'autore: #appagamento #asservimento #distopia
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#impotenza
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#liberta
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#mente artificiale #ribellione
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#controllo
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Descrizione: Un domani non troppo lontano in cui sulla Terra i vegetali sono proibiti per legge…
incipit: Me ne sto seduto su un basso sgabello di Urbanglass e penso a Speranza che si agita nell'artificiale vento mattutino. Non posso accettare l'idea che un qualche insignificante Cittadino sbucato fuori da questa grigia massa di bulloni umani, tutti così paurosamente uguali, abbia denunciato me e la mia Speranza.
tag dell'autore: #distopia
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#futuro remoto #proibizionismo #punizione
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#ribellione
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#piante
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Descrizione: Racconto breve che narra un evento importante della vita familiare in una distopia fantascientifica.
incipit: Germano scalciò le coperte e disse — Arancione. Si sedette sul letto e ammirò i pacchetti sulla scrivania rischiarati dalla luce soffusa. Sorrise, giocando a indovinare il contenuto protetto dalla carta dai colori pastello. In punta di piedi trotterellò fino alla porta e, trattenendo il fiato, aguzzò le orecchie senza sentire altro che il ronzio dell'impianto di condizionamento.
tag dell'autore: #controllo dei pensieri #distopia
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Descrizione: Racconto distopico scritto nel 2009, concepito quasi come una sorta di "inno alla libertà". Piccolo omaggio a scrittori come Orwell, Huxley, Zamjatin, Gunn, ma, anche, al "Brazil" di Gilliam, cercando, comunque, sempre l'originalità e la sorpresa.
incipit: Il nuovo Governo, in carica da quasi quattordici mesi, aveva proclamato di donare a tutti i suoi cittadini l'eterna felicità.
tag dell'autore: #distopia
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Descrizione: In un futuro distopico dove tutti vivono una vita apparentemente immortale e tranquilla, un uomo cerca di ritrovare quella che, secondo i suoi principi religiosi, è la vera dimensione umana: nascere, vivere e morire.
incipit: — Vorrei morire! — disse Jean al dottor Pauls. — Come? — rispose il medico staccando gli occhi dal monitor bifacciale scrutando il suo pa-ziente. — Voglio che lei mi dia qualcosa che contrasti il Trattamento, — continuò. — Voglio invecchiare e… morire. Come una volta. Il medico sorrise forzatamente, non capendo se stava dicendo sul serio: — Signor Jean, ma lei si rende conto di quello che mi chiede? Non è possibile interrompere il Trattamento. Dovrebbe smettere di bere, di mangiare, di respira.
tag dell'autore: #distopia
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#morte
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#vita
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#diavolo
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Descrizione: Racconto distopico presentato al contest Acrostichiamo.
incipit: «Si accomodi, signore.» Sono nervoso, è la prima volta che mi trovo al cospetto di un commissario censore dell'ufficio Inquisizione e Controllo Testi, l'ultimo ostacolo da superare per poter pubblicare un libro nel 2229.
tag dell'autore: #distopia
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tag automatici: #censore #nervoso
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#cospetto
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#inquisizione
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#atarassia #epoche
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#braccioli #poltroncina
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Descrizione: Tanto per restare in tema con l'attualità di questi giorni…
incipit: Stratford-Upon-Avon, 2036. Le gemelline dei Parker morirono all'alba del ventunesimo giorno. Quando Elaine entrò insieme al poco che restava della squadra di prima assistenza, le si strinse il cuore. La casa era diventata un immondezzaio. Il padre delle bambine era morto tre giorni prima e la madre, seduta nel divano, guardava in tv la replica della settantaduesima edizione dei Grammy Awards con un sorriso assente e una mosca che le girava tra i capelli. Un'altra donna, la suocera, sedeva…
tag dell'autore: #inghilterra
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#shakespeare
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#sopravvivenza #virus
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#distopia
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(racconto fantascienza, breve)
di
Ibbor OB
Descrizione: Rientro a casa di una strana combattente.
incipit: Arrivata a casa, mise lo stiletto sinistro nel buco del muro, la valigetta di acciaio per terra e poi andò a lavarsi le sue quattro mani. Si guardò allo specchio, le antenne erano in ordine. Era sempre stata così sensuale e se ne compiaceva mentre faceva vibrare le elitre. La giornata di lavoro la aveva messa davvero alla prova. I suoi trentadue figli le vennero incontro zampettando. Quanto erano belli, pensò.