Il rossetto
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Re: Il rossetto
Questa sul rossetto però la voglio condividere, ho avuto questa immagine nella mente:
Il rossetto rappresenta o può rappresentare la femminilità di una donna, ma non può essere tanto scontato, non in una poesia del genere.
Io penso che il rossetto sia un modo si di dire non mi avete piegato, mi sento comunque libera di essere ed esprimere ciò che sono, non mi avete denudata anche di questo. Ma forse è anche maschera, maschera tintura di rosso, passata sulla bocca, la bocca che proferisce parola, la bocca che parla e mentre parla ricorda e rimanda a baci dati e avuti, da quello stesso uomo che ora è vivo ricordo, si tinge quindi di rosso come rosso è il sangue versato, su o per quella medaglia che ora tra le sue mani ne prende il posto personificato. Quindi un simbolo, non tanto di essere, rimanere e sentirsi donna in quanto tale, ma nel ricordo di lui e di lei insieme, medaglia e rossetto. Penso che questo sia un - appuntamento - "Questa sera, uscirò a fare due passi" - "Mi ricorderò di mettere il rossetto" - , per lui, come si fa nella vita di ogni giorno, come se si preparasse normalmente per uscire, per fare due passi insieme, - "Stringerò la medaglia" - invece della mano..
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presenta a chiare lettere la situazione e la fa vivere appieno, colpisce.
gli uomini verdi credo siano i militari, mentre ho delle riserve sul finale.
che c'entra il rossetto?
potrei non aver capito niente di quel che intendi, ma siccome arrivano immagini nitide, il rossetto mi lascia di stucco.
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Re: Commento
Ciao Fausto, provando a sentirla empaticamente ho provato a dare una mia idea sul rossetto, la trovi sul mio secondo commento qua sopra, e adesso anche qui sotto.Fausto Scatoli ha scritto: ↑02/04/2022, 13:40 molto bella.
presenta a chiare lettere la situazione e la fa vivere appieno, colpisce.
gli uomini verdi credo siano i militari, mentre ho delle riserve sul finale.
che c'entra il rossetto?
potrei non aver capito niente di quel che intendi, ma siccome arrivano immagini nitide, il rossetto mi lascia di stucco.
"Il rossetto rappresenta o può rappresentare la femminilità di una donna, ma non può essere tanto scontato, non in una poesia del genere.
Io penso che il rossetto sia un modo si di dire non mi avete piegato, mi sento comunque libera di essere ed esprimere ciò che sono, non mi avete denudata anche di questo. Ma forse è anche maschera, maschera tintura di rosso, passata sulla bocca, la bocca che proferisce parola, la bocca che parla e mentre parla ricorda e rimanda a baci dati e avuti, da quello stesso uomo che ora è vivo ricordo, si tinge quindi di rosso come rosso è il sangue versato, su o per quella medaglia che ora tra le sue mani ne prende il posto personificato. Quindi un simbolo, non tanto di essere, rimanere e sentirsi donna in quanto tale, ma nel ricordo di lui e di lei insieme, medaglia e rossetto. Penso che questo sia un - appuntamento - "Questa sera, uscirò a fare due passi" - "Mi ricorderò di mettere il rossetto" - , per lui, come si fa nella vita di ogni giorno, come se si preparasse normalmente per uscire, per fare due passi insieme, - "Stringerò la medaglia" - invece della mano..."
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Re: Commento
valida interpretazione.Gabriele Pecci ha scritto: ↑02/04/2022, 14:24 Ciao Fausto, provando a sentirla empaticamente ho provato a dare una mia idea sul rossetto, la trovi sul mio secondo commento qua sopra, e adesso anche qui sotto.
"Il rossetto rappresenta o può rappresentare la femminilità di una donna, ma non può essere tanto scontato, non in una poesia del genere.
Io penso che il rossetto sia un modo si di dire non mi avete piegato, mi sento comunque libera di essere ed esprimere ciò che sono, non mi avete denudata anche di questo. Ma forse è anche maschera, maschera tintura di rosso, passata sulla bocca, la bocca che proferisce parola, la bocca che parla e mentre parla ricorda e rimanda a baci dati e avuti, da quello stesso uomo che ora è vivo ricordo, si tinge quindi di rosso come rosso è il sangue versato, su o per quella medaglia che ora tra le sue mani ne prende il posto personificato. Quindi un simbolo, non tanto di essere, rimanere e sentirsi donna in quanto tale, ma nel ricordo di lui e di lei insieme, medaglia e rossetto. Penso che questo sia un - appuntamento - "Questa sera, uscirò a fare due passi" - "Mi ricorderò di mettere il rossetto" - , per lui, come si fa nella vita di ogni giorno, come se si preparasse normalmente per uscire, per fare due passi insieme, - "Stringerò la medaglia" - invece della mano..."
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grazie, Gabriele
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Ti faccio i miei complimenti, e dico una cosa sperando di non essere antipatico o inopportuno, i tuoi racconti non reggono il confronto con le tue poesie.
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Re: Commento
Ciao Nicola, se ti riferivi alla mia interpretazione del testo (ipotizzo, potrei sbagliarmi), chiaramente in una situazione come quella descritta, la voglia di "truccarsi solo per farsi bella" non c'è, per questo intendevo che lo faceva solo pensando a lui, come se fossero ancora insieme, come se si dessero nella sua mente una sorta di - appuntamento- per fare due passi.
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Re: Il rossetto
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Sul rossetto sposo l'interpretazione di Gabriele.
Voto massimo.
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Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
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Re: Il rossetto
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Vedo la poesia come una allusione a tempi felici e attuali infelici,ma non vedo una conseguente espressione di sentimenti.
Una fotografia verbale impressionistica, bisognerebbe darle una pennellata di emozioni.
Commento a Il rossetto
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Piaciuta.
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Mi pare che non ci sia molto altro da dire. Complimenti.
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La tua è una poesia che fa presa sui cuori Voto 4
I sogni di Titano
Il "cubo sognatore" su Titano aveva rivelato una verità sconvolgente sull'Umanità, sulla Galassia e, in definitiva, sull'intero Universo, una verità capace di suscitare interrogativi sufficienti per una vita intera. Come poteva essere bonariamente digerito il concetto che la nostra civiltà, la nostra tecnologia e tutto ciò che riguardava l'Umanità… non esisteva?
"Siamo solo… i sogni di Titano", aveva riportato il comandante Sylvia Harrison dopo il primo contatto col cubo, ma in che modo avrebbe potuto l'orgoglio dell'Uomo accettarlo? Ovviamente, l'insaziabile sete di conoscenza dell'Essere umano anelava delle risposte, e la sua naturale curiosità non poteva che spingerlo alla ricerca dell'origine del cubo e delle ragioni della sua peculiare funzione.
Gli autori GLAUCO De BONA (vincitore del Premio Urania 2013) e MASSIMO BAGLIONE (amministratore di BraviAutori.it) vi presentano una versione alternativa del "Tutto" che vi lascerà senza parole. Di Glauco De Bona e Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (203,77 KB scaricato 83 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Antologia visual-letteraria (Volume tre)
Questa antologia a tema libero è stata ispirata dalle importanti parole di Sam L. Basie:
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello, che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che patiscono quell'arrogante formicolio che, dalle loro budella, striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani. A voi, astanti ed esteti dell'arte.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Iunio Marcello Clementi, Noemi Buiarelli, Marco Bertoli, Liliana Tuozzo, Alessandro Carnier, Martina Del Negro, Lodovico Ferrari, Francesca Gabriel, Pietro Rainero, Fausto Scatoli, Gianluigi Redaelli, Ilaria Motta, Laura Traverso, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Ida Dainese, Marino Maiorino.
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La donna dipinta per caso
racconti e poesie imperniati sulla donna in tutte le sue sfaccettature
Il libro contiene quattro racconti lunghi, undici racconti brevi e trentuno poesie. Il tema principale è la donna in tutte le sue sfaccettature: amante, madre, figlia, gioco, musa, insegnante, dolore, tecnologia, delusione e speranza. Nella prefazione è ospitato un generoso commento del prof. Carlo Pedretti, professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Copertina e alcune illustrazioni interne di Furio Bomben.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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oppure in formato EPUB (462,00 KB) (vedi anteprima) - scaricato 14 volte..
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La Gara 21 - Lasciate ogni speranza, oh voi ch'entrate.
A cura di Conrad.
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La Gara 42 - Elogio della follia
A cura di Lodovico.
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