Nell'autunno del bosco della vita

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

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In autunno nel bosco parte si spegne

parte si ravviva perdono alcuni degli alberi

le foglie in altri queste sui rami ferme fisse

mutano i colori colori accesi di bacche

rosso fuoco si accendono a dar luce

tra arbusti secchi spenti mutano le vite

cambiano i rumori spuntano i funghi

tra le morte foglie chi va in letargo

chi ancor si muove degli uccelli rompe

il silenzio solo il verso del cuculo visione

cambio e mi guardo attorno e a esplorare

vado quel che accade nell’autunno del bosco

della nostra vita in parte muoiono le speranze

crescono in parte nell’animo i rimpianti

nell’album dei ricordi visi noti spenti nomi

dimenticati che parlano invece e rivivere fanno

un perduto passato e dentro noi le forze vanno

calando e i malanni del corpo della mente

alcuni si fan sentire altri vanno a morire

[Eleonora2]

la poesia è ben strutturata. Un plauso per il saper versificare. Ho dato 4 e non il massimo avendo fatto un poco fatica a leggerla. Il mio non è un giudizio da esperta ma da lettrice. MI è piaciuto il paragone vita-bosco d'autunno e, in special modo, la parte finale riguardante i malanni. Bella similitudine col bosco.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Grazie per l'attenzione ed il giudizio. Un caro saluto

ggc

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Grazie in ogni caso per l'attenzione.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Grazie gentil Rosmary per la lettura e per l'algoritmo di giudizio.
Buona serata e cordiali saluti.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Grazie per la lettura e cordiali saluti.

[Gabriele Pecci]

Ciao Giuseppe, mi trovo combattuto, sicuramente è un bel testo, ma per l' impostazione risulta come anche a parere di altri poco fluida, lo trovo comunque un buon componimento, c'è qualcosa di non ben definito nel sottotesto che mi è rimasto comunque impresso. Voto 4.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil Gabriele Pecci,
grazie per la lettura e per le osservazioni. Buona serata e cordiali saluti.

[Egidio]

Questo scritto ha più delle caratteristiche proprie della prosa. Definirlo poesia mi pare improprio. Comunque, si lascia leggere, senza entusiasmarmi molto. Manca dello sfumato, indefinito, tipici delle vere poesie; un po'troppo descrittiva.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

In ogni caso grazie per averla letta.
Cordiali saluti

[Domenico Gigante]

Caro Giuseppe! Esperimento ben riuscito. Occorre attenzione nella lettura per ricostruire la punteggiatura, ma il tuo verso (a metà con la prosa) scorre piuttosto bene in immagini chiare di una stagione in bilico tra la vita e la morte: qualcosa muore, qualcosa nasce (o quanto meno sopravvive). Come per l'uomo in cui i ricordi, appunto, sopravvivono e si animano nel momento in cui più sembriamo in decadenza sia fisica (malattie), sia psicologica (rimpianti). Un bel messaggio! Complimenti!

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Un sentito grazie per la lettura ed il giudizio, gentil poeta Domenico Gigante.
Buona giornata e cordialità.

[Paola Tassinari]

Non so che dire la poesia non mi è piaciuta molto eppure ha un qualcosa che mi intriga che non so cogliere pienamente, apparentemente molto semplice correndo sul binario autunno bosco e autunno della vita con malanni del corpo della mente
alcuni si fan sentire altri vanno a morire. Vi sono enjambement, chiasmi, assonanze, salti e ripetizioni e anche uso dell'iperbato alla fine l'ho dovuta leggere più volte e mi è parso di capire che all'apparente semplicità è opposto uno studiato metodo tecnico che obbliga a rileggere e a scoprire che è una bella poesia che dà profondità non col sentimento ma con la tecnica una specie di capovolgimento, se tu avessi usato parole alte e ricercate l'effetto sarebbe stato roboante e altisonante così alla fine mi piace

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil poetessa Paola Tassinari, grazie per la lettura e per la profonda analisi critica che denota una ampia padronanza di termini tecnici letterari, me ne complimento. Di nuovo grazie per la dedicata attenzione e distinti saluti.