Par parlare l'elianto tuberoso

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

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voce:

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Negli ultimi giorni settembrini

volge i suoi occhi color sole

gialli l'elianto tuberoso al cielo,

un sol ramo ogni anno per magia

si china in basso e a me lo sguardo

volge e poi al vento dondolando

i suoi occhi mi sembrano parlare

è come la voce dolce di mio padre

che queste parole pare sussurrare:

di questi fiori ricordi nella stagione

in vita alla mamma un mazzolino

ero solito portare e nell'eterno sonno

stando a lei vicino non vorrei oggi

pur mancare, ancor più in basso scende

il ramo ed offre i giallo fiori pian

piano dondolando verso la mia mano

che al cimitero a lei per lui porterò

come ogni anno sempre all'indomani

[Laura Traverso]

Bellissima la tua poesia, molto struggente e sentimentale. Riesci mediamente a far parlare la natura per farla giungere al cuore di chi legge in quanto la associ a persone care, e indimenticabili, come un padre e una madre. Complimenti!

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil Laura Traverso,

grazie per la lettura ed il giudizio.

[Eleonora2]

aAnche questa ha un' ottima struttura ma l'ho gradita di meno. darò, quindi, un 4. Bravo anche a te! Naturalmente, è soltanto il mio pensiero!

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Gentil Eleonora 2 un sentito grazie e cordiali saluti

[Piumone]

Una panoramica descrittiva che trasmette emozioni in un modo cortese e gradevole, cosa che non è da tutti!
Non conoscevo l'elianto tuberoso, quindi ho imparato anche qualcosa di nuovo e interessante.
Voto 4

[Letylety]

Questa poesia dolce e struggente mi ricorda i poeti che si studiavano a scuola, quel ritmo leggero e tranquillo che leggevo, ahimè, con la minima attenzione. Anni dopo, cioè oggi, ne apprezzo il valore estetico e il grande significato che hanno i ricordi per tutti noi.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Una panoramica descrittiva che trasmette emozioni in un modo cortese e gradevole, cosa che non è da tutti!
Non conoscevo l'elianto tuberoso, quindi ho imparato anche qualcosa di nuovo e interessante.
Voto 4

Gentil Piumone, grazie lettura e voto.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Questa poesia dolce e struggente mi ricorda i poeti che si studiavano a scuola, quel ritmo leggero e tranquillo che leggevo, ahimè, con la minima attenzione. Anni dopo, cioè oggi, ne apprezzo il valore estetico e il grande significato che hanno i ricordi per tutti noi.

Gentil Letylety,

grazie lettura e commento.

[Alessandro Mazzi]

Mi piace il linguaggio, la forma, l'utilizzo ponderato di ogni singola parola: si vede che c'è stato del lavoro e dello studio dietro l'uso di ogni vocabolo.
Grazie per avermi insegnato anche un nuovo vocabolo: ricorderò sicuramente la tua poesia ogni volta che vedrò uno di quei fiori.