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Evoluzione

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Strana strana strana composizione… lascia interdetti e incapaci di esprimere un qualcosa che possa giustificarla.
Non riesco a trovarvi un senso o un motivo per il quale sia stata scritta ma… ma forse si tratta di cosa troppo personale perché possa essere capita dal lettore.
Io, perlomeno, non ho capito cosa tu volessi comunicare… scusami!
Jacopo
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Re: Evoluzione
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Re: Evoluzione
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Re: Evoluzione
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dopo aver letto la tua spiegazione, è più semplice comprendere il testo, che in un primo momento mi aveva disorientata.
Lo esprimi però non dal punto di vista di Erica, in soggettiva, come sarebbe quasi tradizione in un componimento poetico, ma dall'esterno, da un terzo che osserva Erica compiere la sua evoluzione, per l'appunto.
"Elimina empietà", l'ultimo verso, è particolarmente significativo. Che possa davvero riuscirci!
Approfitto del nome della tua protagonista per chiarire che io sono Akire, Akire Tose. Mi ero registrata come "Erika Esot" (che è il mio nome scritto al contrario) perché non sapevo come sarei stata accolta.
Cordiali saluti.
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Re: Evoluzione
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Re: Evoluzione
Però, essendo uscita allo scoperto, preferirei essere chiamata col mio nome: Akire.
Cordiali saluti
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La commento senza leggere gli altri commenti per non lasciarmi condizionare. Per me è importante prima raffrontarmi col testo e non con i commenti (che leggerò dopo che avrò scritto il mio). A me sembra tanto un ritratto poetico accompagnato da un gioco di parole, difatti ogni "verso e parola" iniziano con la vocale forte "E"; sembra quasi come un acrostico, pur non essendolo, tutto il componimento. Ci sono tre gruppi di versi: nel primo Erica viene presentata come una "persona "che, pur mostrando emozioni, mantiene un'eleganza innata. È descritta, inoltre, come flessibile, dinamica e piena di energia; nel secondo Erica è rappresentata come una figura che corregge gli errori, trasmette gioia e si mostra empatica. La sua presenza è descritta come eccitante e coinvolgente; nel terzo Erica viene esaltata come un esempio da seguire, "un'attrazione costante" e una forza che elimina tutto ciò che è negativa (empietà). Chi sia Erica non lo so, esiste anche un pianta con fiori molto belli che si chiama Erica. Ho la vaga idea che Erica, come scritto nel primo verso, sia qualcosa che entra nella vita della protagonista: una bambina/adolescente (da qui il titolo Evoluzione?) che cresce (una figlia, una nipotina, magari), un'amica o altro di molto simile. Ma è un buttarmi a indovinare e quindi non ha senso farlo, essendo parte del contenuto della poesia molto occulto (latente) e legato all'emotività e a esperienze personali dell'autrice. "Elimina empietà" dice l'ultimo verso. Un'empietà che è esistita prima di Erica, vista come forma di "energia pura e vitale", che lei (entrando) riesce a reprime con il suo essere presente.
Cari saluti, Eleonora2,
Antonio
Voto 5
P.S. Un po' difficile da interpretare la tua poesia, Eleonora2, ci ho provato! Un commento, anche se soggettivo, è pur sempre un commento, no?
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Re: Evoluzione
Re: Evoluzione
Salve,Eleonora2 ha scritto: 03/02/2025, 9:59 Grazie Antonio! Immagino che tu, adesso, abbia letto i commenti sopra, dove chiarivo cosa ha rappresentato, per me, il testo. Il tuo parere, come quello di tutti, è importante!
"Tautogramma" e quindi non una specie di "acrostico", ma ci ero andato vicino. In effetti, non so (o non lo ricordo) cosa sia esattamente un "Tautogramma", ho googlato per capire meglio. Un acrostico, invece, è tipo questa cosa che ora scrivo qui sotto:
Ambizioso e sempre pronto a nuove sfide,
Nel cuore porta la passione per la vita,
Tra sogni e realtà, costruisce il suo cammino,
Ogni giorno un passo verso il suo destino.
Nella mente idee brillanti e innovative,
Insegna a tutti che le sfide sono attive.
Ottimista, guarda sempre al futuro con speranza.
Giocoso e sincero, sa far ridere,
In ogni incontro lascia un segno profondo,
Orizzonti vasti, esplora il mondo,
Riflette la luce di un'anima gentile,
Dedito agli amici, un vero amico,
Affronta la vita con coraggio e stile,
Non si ferma mai, sempre in movimento,
Ogni giorno è un nuovo inizio, un nuovo momento.
Se prendi una la lettera iniziale con cui comincia ogni verso, formi il mio nome, che è questo:
Antonio Giordano
Che come componimento è più bello della "poesiola" che nessuno osa commentare, tranne Jacopo, con cui partecipo al GrandPrix. Io sono un po' "eccentrico" e, malgrado non lo faccia sempre, ogni tanto scrivo qualcosa di "strano" (stavo per scrivere una parola poco elegante, oh, mamma!). D'altronde, "l'arte" può essere eccentrica e bizzarra, giusto?
Saluti, Eleonora,
Antonio
Aggiungo una cosa:
Scrivere una piccola e decente poesia o una canzone non è poi tanto difficile; la vera sfida sta nel darle "armonia", profondità" e un vero "significato". Per questo motivo, mi dedico esclusivamente alla "prosa". La prosa rappresenta più una "finzione del vero", mentre la poesia, con la sua natura più "sublime", ha obiettivi diversi (di… versi: giochetto di parole nato per caso e non voluto: incidentale, credo che si dica).

Aggiungo ancora un'altra cosa (scusa se divago):
Yakamoz significa in turco "il riflesso della luna sull'acqua".
Il turco è una lingua altaico/mongola e agglutinante (fonde le parole) e quindi i turchi sono semi/coreani/cinesi/nipponici, o affini a loro, ma in origine, più di mille anni fa. Da qui, la dimostrazione che le razze umane non esistono. E questa regola vale pure per gli "Ebrei", che si credono, o vengono creduti, una razza, ma in realtà sono una "setta/identità" religiosa multietnica. Come tutti i popoli, del resto.

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Re: Evoluzione
C'era un articolo in rete, credo di Luzi, che indicava, secondo lui, la differenza tra i testi di canzone e le poesie. Alcuni cantautori si erano addirittura offesi. Anche se, sempre secondo me, alcuni testi di canzone sono poetici. E quindi mi sono fatta una mia idea lontana dal parere di Luzi.
Chiudo qui. Saluti.
Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2017 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
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La Gara 8 - La vendetta dei cattivi







A cura di Miriam.
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Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti














A cura di Massimo Baglione.
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Luna 69-19
antologia di opere ispirate al concetto di "Luna" e dedicata al 50° anniversario della storica missione dell'Apollo 11
Il 20 luglio 1969 è la data che segna per sempre il momento in cui il primo essere umano ha posato per la prima volta i piedi sul suolo lunare. Quel giorno una parte di voi era d'avanti ai televisori in trepidante attesa del touch-down del lander, altri erano troppo piccoli per ricordarselo e altri ancora non erano neppure nati, tuttavia ne siamo stati tutti coinvolti in molteplici maniere.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Mazzi,
Andrea Coco, Andrea Messina,
Angelo Ciola,
Cristina Giuntini,
Daniele Missiroli,
Enrico Teodorani,
Francesca Paolucci, Franco Argento,
F. T. Leo, Gabriele Laghi,
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Gabriella Pison,
Iunio Marcello Clementi,
Laura Traverso,
Marco Bertoli,
Marco Daniele, Maria Emma Allamandri, Massimo Tessitori,
Namio Intile, Pasquale Aversano, Pasquale Buonarotti,
Pietro Rainero, Roberta Venturini,
Roberto Paradiso,
Saji Connor,
Selene Barblan,
Umberto Pasqui, Valentino Poppi, Vittorio Serra, Furio Bomben.
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Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone,
Enrico Teodorani,
Cristina Giuntini,
Maria Rosaria Spirito,
Francesco Zanni Bertelli,
Serena Barsottelli,
Alberto Tivoli,
Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi,
Angela Catalini.
Vedi ANTEPRIMA (357,78 KB scaricato 133 volte).
BReVI AUTORI - volume 3
collana antologica multigenere di racconti brevi
BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:
Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale
La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone,
SmilingRedSkeleton,
Francesco Gallina,
Laura Traverso,
Umberto Pasqui,
Patrizia Benetti, Luca Valmont, Alessandra Leonardi, Mirta D, Pasquale Aversano,
Gabriella Pison, Alessio Del Debbio,
Alberto Tivoli,
Angela Catalini, Marco Vecchi,
Roberta Eman,
Michele Botton,
Francesca Paolucci,
Enrico Teodorani,
Marco Bertoli,
Fausto Scatoli, Massimo Tivoli,
Laura Usai,
Valentina Sfriso, Athos Ceppi, Francesca Santucci,
Angela Di Salvo,
Antonio Mattera,
Daniela Zampolli,
Annamaria Vernuccio, Giuseppe Patti, Dario Sbroggiò, Angelo Bindi, Giovanni Teresi, Marika Addolorata Carolla, Sonia Barsanti, Francesco Foddis,
Debora Aprile,
Alessandro Faustini, Martina Del Negro,
Anita Veln, Alessandro Beriachetto, Vittorio Del Ponte.
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