Di Isabella Galeotti: Ti ringrazio anche per questo passaggio. Ti confesso che il personaggio di Gioia ha avuto molte trasfomazioni fino ad arrivare a questa, che alla fine mi è sembrata la più carina.

Di Gianfranco39: Bel raccontino pieno di sentimento; mi è piaciuta soprattutto la reazione di Gioia che alla fine risulta vincente.

Di Isabella Galeotti: Ida sono felice che ti sia piaciuto. Quando lo rileggo mi emoziono ancora.

Di Ida Dainese: Un racconto molto bello che si legge con un po’ d’emozione perché tutti noi abbiamo da qualche parte ricordi simili da conservare anche senza possedere tenute e vigneti. Mi piace molto lo stile iniziale del racconto che, con quelle frasi brevi e asciutte, fa intuire subito i pensieri veloci che turbinano nella testa della protagonista in quel mattino e la tensione, simile a quella di un guerriero che deve scendere in battaglia. Ed è una guerra quella che Gioia è pronta a scatenare, per la prima volta così sicura e forte nelle decisioni, forse perché grazie ai ricordi e alle emozioni che i nonni e quella casa le hanno dato è capace di alzare la testa e combattere per loro.
Bello che sia una donna ad avere la meglio su tanti maschietti proprio grazie a quella sensibilità che farebbe di lei il sesso debole e si rivela invece il suo punto forte. Perché vincere la guerra qui non è tenersi la casa a dispetto degli altri ma far riaffiorare i ricordi di un mondo felice e delle proprie origini nei fratelli.

Di Isabella Galeotti: Albert grazie per la recensione. Infatti vendere i propri ricordi è come rifiutare il proprio passato.

Di Isabella Galeotti: Grazie Colosio mille per il bel commento.

Di Albert: I ricordi non si vendono per 4 soldi!! racconto incisivo che si legge molto volentieri.
da sorellina ebete, Gioia diventa la protettrice delle radici e dei valori della sua famiglia.
bravissima

Di user deleted: Ottima idea per un racconto che ha il pregio di catalizzare il lettore rendendolo inconsciamente schierato dalla parte delle radici e di quei ricordi che Gioia non vuol recidere.
All'inizio la narrazione risulta schematica, secca ed essenziale, quasi un resoconto giornalistico degli avvenimenti. Poi diviene sempre più rotonda e fluida pur conservando il pregio della chiarezza e della brevità dei periodi. Un bel racconto che si legge d'un fiato. Ciaociao

Di Isabella Galeotti: Ho revisionato quest'opera perchè ho ritenuto necessario darle una bella rinfrescata.