Descrizione: da definire...

incipit: Masticando una manciata di mentine mentre sentivo le menzogne di un mentalista di Mendrisio, malato di…

Descrizione: da definire...

incipit: (a Louise Glück, a cui ho estorto alcuni di questi versi) Voi stavate al mondo esattamente come state…

Descrizione: Cosa rende memorabile un matrimonio? L'abito della sposa, gli addobbi, il menu, la location, i preparativi con annessi inghippi e alla fine gli etti di conto da pagare. Ma anche le sorprese.

incipit: Gisella Botti, sarta eccelsa in quel di Bologna, scese dalla Panda, suonò al cancello di Villa Cleo e si presentò alla voce, dall'accento straniero, che rispose al citofono. Voce sostituita da una ruspante parlata bolognese, dal tono arrogante: «Le avevo detto ingresso fornitori. Vadi!» «Addio.» «Addio?» «Addio. Io non sono ancora una fornitrice.» «E va bene!» La serratura del cancelletto pedonale scattò. Gisella suonò di nuovo. «Non passa.» «Cos'è che non passa?» «La Panda. Dal cancelletto non …

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incipit: Secondo livello del parcheggio sotterraneo dell'Esselunga: è tutto molto scuro e la penombra la fa da…

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incipit: Rincorrendo un ragazzino rom che mi aveva rubato un Rolex molto raro con gesto rapido, inciampai in un…

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incipit: Ho sentito il ticchettio di un tacco di un tizio che ticchettava sopra un tavolo di tek tarlato tanto…

Descrizione: Il viver quotidiano tra furbi e minchioni.

incipit: Da due ore siamo in fila e la coda non si muove lo sportello della posta è già pronto alla chiusura quale iella che sfortuna qui bisogna ritornare poi si sente una vocina ho la mamma all'ospedale.

Descrizione: Scherzoso gioco di parole protagonista una mamma tutta particolare.

incipit: Alla giovin figlia inesperta giovinetta non pratica del mondo e in particolar di quell'immenso non definito bosco come della fauna che lì trova ricetto che un dì decise in quello di Diana seguire la passione la saggia mamma cacciatrice esperta da più anni maestra del mestiere così le disse: non t'affannare figlia mia diletta lepri a stanar ad inseguir cinghiali astute volpi rossicce cercar timidi cerbiatti.

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incipit: Ho corso una corsa sul Carso il mese scorso ma, essendo un po' scarso, dopo una rincorsa son caduto sul…

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Descrizione: Ironico lamento di chi nessun frutto gustò verso chi invece nel frutteto dell'amore molto colse.

incipit: Tu che le stagioni tutte dell'amore hai vissuto tanto assaporando della primavera le primizie quei fiori azzurri variopinti che a te s'aprivano vogliosi d'offrirti la delicata essenza loro ch'hai assaporato le delizie gioie qual i gustosi frutti dell'estate labbra rosse ardenti ciliege da baciare pere succose per te quei seni da succhiare nettare vitale e laggiù le pesche tante vari colori vellutate che aprendosi al desio a te deliziato hanno i sensi i.

Descrizione: La saggezza di una musa contadina ironicamente detta: comunque ti giri e la giri puoi sempre trovarti al punto di partenza.

incipit: Grazie mia Musa Contadina per l'ispirazione di questo magnifico peana degno di un epico cantore. Dal vertice alto di un triangolo rettangolo lungo un cateto di botto son disceso, troppi gli attriti e la frizione lungo la via dell'ipotenusa, e così sopra un cerchio strano mi sono ritrovato di cui non conoscendo il raggio e resa quindi nulla l'area dell'appoggio alla caduta sopra un trapezio anch'esso strano mi sono ritrovato. Una, due, mille volte non so.

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incipit: Ho cincischiato cocciutamente in una contesa con un certo Cincinnati di Cincinnati circa il suo comp…

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incipit: L'acciottolato ti ho tirato in faccia/ perché tu mi avevi fatto/ una boccaccia… / Lo sai dove lo metto…

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Descrizione: Dai prendiamola a ridere, che se c'è l'amore… anche un quadro ci può sembrare rotondo.

incipit: Chi nasce tondo non può morire quadro.

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incipit: Rientro a casa dal lavoro. È una bella giornata (non certo una cosa rara, a Firenze). Voglio farmi la…

Descrizione: Poesia "scherzosa" ma…come si dice?Pulcinella scherzando scherzando dice la verità

incipit: Che tipo sei… Serio e serioso, poco propenso al riso, e un po borioso.

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incipit: I non luoghi sono dispersi nel brulicare di scarpe anonime, mani gravate e volti assenti, che decollano…

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incipit: Tastando un tasto di un vecchio telefono Telefunken trovato presso un trovarobe tedesco, amante del tip…

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incipit: Bar-dolino Boston-arsizio Ischianbul Schio de Janeiro New pork Massa-chusset Thiene-rife Santhià-fè …

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incipit: Generalmente i primi a tornare dal lavoro siamo Tyler ed io. Generalmente, dopo la doccia, ci ritrov…

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incipit: Devo confessare una cosa. Ho assolutamente bisogno di farlo perché so che non potrò vivere a lungo con…

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incipit: Ho appena fatto attraversare un Prete. Era pure fuori dalle strisce. Ho inchiodato per farlo passare, …

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incipit: Con il suono del gong ho giocato a ping pong insieme a un vietcong somigliante a King Kong Fu un inc…

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incipit: Ho bevuto uno spritz in uno spiazzo a La Spezia presso il negozio Lo Spizzico di un tizio che spazzava…

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incipit: Che bella quella mosca che sorvola l'acqua fredda di un piccolo laghetto, è appoggiata in cima ad un…

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incipit: Ho incrociato un criceto in Maremma procedeva con calma e con flemma con un topo una lepre e un cavallo…

Descrizione: Colpa di FraFree, un pensiero tira l'altro e non si può fermare; meno male che Macrelli Piero ha detto stop.

incipit: Che grande nostalgia. Le foglie sono gialle le rondini sul filo e l'anatre in raduno son pronte a ri…

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incipit: Ho incontrato la Cantatrice calva che aspettava Godot insieme ai Promessi sposi per andare in treno a…

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incipit: Mentre aspetto di morire passo il tempo a sonnecchiare. Ogni tanto mi sovviene un ricordo all'improv…

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incipit: Ho incontrato un calmucco ne bello ne brutto m'ha tirato un prosciutto e un etto di strutto L'ho gua…

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incipit: Inquieto come un quacchero dopo la questua di Pasqua, mi acquattai nei pressi di un acquitrino in at…

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incipit: A letto ho bisogno di contatto fisico. Praticamente non ho mai dormito da sola fin da quando sono nata…