Descrizione: da definire...
Incipit: A chi gli chiede come si guadagna da vivere, Brian Mallory risponde che fa la guardia del corpo di una persona importante. Lo dice con quell'accento irlandese di cui va orgoglioso e che non ha perso anche se vive in America da quand'è bambino: perché la patria, dice lui, non la si dimentica…
Pia
Luca Buggio
Angus è un vampiro diverso dai suoi simili. Dà la caccia a coloro che fanno del male agli altri e si prende cura delle loro vittime, in virtù di un voto fatto alla memoria della moglie, della cui morte si sente colpevole da un secolo e mezzo. É un personaggio conteso tra una natura caritatevole e una vendicativa e bestiale, proprio com'è diviso tra il mondo dei vampiri e quello dei mortali.
La "danza delle marionette" che fa da sfondo alla vicenda è quella del "Dominus" Galinder, leader dei vampiri della metropoli, della sua "figlia" ribelle Malakith e del filosofo Policlete. Una partita a scacchi in cui Angus si trova a essere pedina suo malgrado, e che è obbligato a giocare fino in fondo per la sua esistenza e quella delle persone che ama. Il motivo conduttore della trama è tuttavia un'altra danza, quella tra Angus e Kerri, la direttrice della Fondazione che accoglie i protetti del vampiro buono. Kerri è ostinatamente innamorata di colui che la salvò dalle tenebre, cresciuta al suo fianco fingendo di non accorgersi della sua palese seppur mascherata diversità . Angus ha bisogno di amore, dei suoi protetti ma innanzitutto di Kerri, per sentirsi ancora vivo e "umano".
Nella danza delle Marionette ho voluto raccontare emozioni e sentimenti che ho potuto vivere in prima persona, o attraverso gli occhi e le parole di altri a me cari, in un determinato periodo della mia vita.
Mi ha stupito realizzare che ci sono molti modi per chiamare la stessa parola. Amore. Molti modi di amare. Di credere di amare. Dal più nobile e puro, fino al più perverso e crudele. Amare non è sempre un sentimento pulito e innocente. Nasconde ricatti, inganni, egoismi, tradimenti, abusi. Per questo scrivo che amare a volte può essere crudele. E pericoloso.
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