Descrizione: Un semplice raccontino che ha partecipato, senza infamia e senza lode, alla gara N. 21. Ma con finale modificato.
Incipit: Giovanni Gioberti faceva il collaboratore scolastico nell'istituto tecnico statale "Deledda" da vent'anni. Il mondo della scuola era tutto per lui e amava quel mestiere con tutto se stesso. Quegli adolescenti così fragili e così esuberanti, ciarlieri e sorridenti, era come se fossero tutti creature sue, dato che non aveva avuto figli e non aveva potuto sperimentare il ruolo di un vero padre. Da quando sua moglie era morta ed era rimasto solo, sentiva maggiormente rafforzato questo attaccamento…
Giuseppe Novellino
Snello e godibile racconto dai risvolti fantastici, scritto con la consueta forma lucida, curata e funzionale.
il precedente insegnante-mi è proprio piaciuta. (l'avevo immaginata alla lettura del racconto in gara 21).
È proprio vero alcune classi fanno vedere i sorci verdi ai docenti. Si rendono necessarie misure forti…
È davvero acuto. Amaro, nella figura del bidello-Don Chisciotte e dell'autorità -"mulini a vento". Ci ho letto una critica contro il potere molto forte. C'è da fidarsi di chi dirige le nostre vite?
Chi controlla i controllori?
Mi ha ricordato un bellissimo episodio di una serie tv degli anni '90, "Oltre i limiti". Anche là si parlava di una scuola. Anche là c'era un ribelle. Anche là il finale era inevitabilmente angosciante.
Ecco la sigla (link), se qualcuno la ricorda
Il professore asciutto e riservato era l'argomento del momento così lui vistosi osservato ha calcato ancora di più sul suo aspetto un pò fuori dalle righe. L'unico però che e' caduto in trappola è stato il povero bidello sempre attento e scupoloso. Chissà come se la ride il prof di matematica e fisica. Carino come racconto
Tuttavia si lascia piacevolmente leggere in apnea, incuriosendo per conoscerne al più presto il finale. Quando (e soprattutto se) riuscirò a scrivere con tale scorrevolezza e abilità , mi potrò definire scrittore.
Grazie, continua così. Diventerai un bravo scrittore anche quando sarai un perfetto recensore.
Arcangelo Galante
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