Descrizione: da definire...
Incipit: Il ritratto andrebbe girato permanentemente. Io non ci sono riuscita, comunque si può girare una volta aperto il file. La donna appoggia il viso sulla mano.
Brava!
Vedere l'effetto della luce sul viso del personaggio...
Sai cosa? Sarebbe bello mettere una piccola descrizione, da dove è venuta l'ispirazione, come lo hai realizzato. Per esempio, hai usato lo scanner partendo da un disegno cartaceo o hai disegnato con la tavoletta grafica?
In ogni caso... che bello saper disegnare!
Sono contenta che il ritratto vi sia piaciuto.
Skyla passo a risponderti.
Dunque il disegno è eseguito a mano libera ed è ripreso da una foto che ho trovato su internet. Lo schizzo è stato fatto nella pausa mensa, con il monitor davanti e il foglio sul tavolo (nessun ricalco, non ci sarebbe gusto altrimenti!). Io sono una copiatrice: datemi una foto e io provo a rifarla. Purtroppo non sono mai andata al liceo artistico (cosa che rimpiango molto) nè ho mai frequentato una scuola artistica. Tra l'altro sono anni che non disegno più e una volta questo tipo di ritratti mi venivano molto meglio. Per questo ho intenzione di "rifare la mano" con l'allenamento perchè voglio riprendere in mano quest'hobby che ho trascurato per troppo tempo.
Per l'acquarello non l'ho mai usato, ma ho intenzione di sperimentare nuove tecniche, e anche perchè no, l'acquarello o almeno le matite colorate che si possono anche intingere nell'acqua.
Per ultimo posso fare una domanda io a te Skyla? Che cos'è la "tavoletta grafica"?
La tavoletta grafica è questa qua:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tavoletta_grafica
Ce ne sono di svariati produttori, perfino una da collegare a una console di videogames... dicono che quest'ultima riuscirebbe a far disegnare in modo decente perfino ME Mi guardo bene dal provarla... mica voglio perdere l'ultima speranza!
Tra l'altro voglio farti i miei complimenti. Sei molto bravo, hai una gran bella manoe e mi piacciono molto i tuoi disegni che invece a differenza dei miei, sono completi e ben rifiniti.
Anche io non ho fatto alcun tipo di studio artistico e preferisco lo stile grezzo (personale, dico io) a quello studiato e levigato. Anche perché nell'espressione artistica non esiste necessariamente un canone di riferimento, o comunque ciascuno può inventare il suo stile. L'unico riferimento da seguire è la tua idea personale, l'idea che avevi in mente; se riesci a riprodurla, a materializzarla, allora hai fatto centro.
Sinceramente però io sento che mi manca una formazione, o almeno un aiuto a migliorare le tecniche, anche se anche me piace lo stile personale di ogni artista. Tra l'altro il mio sogno sarebbe stato di fare la disegnatrice di fumetti. Ai miei tempi però non esistevano scuole del genere e per quel se ne diceva allora per diventarlo dovevi entrare in un giro ristretto per pochi eletti. Tra l'altro io amavo i fumetti di una volta, con donne bellissime e un disegno tendende a valorizzare. Non so se conosci Zanotto. Ecco quel disegnatore è uno dei miei preferiti. Adesso purtroppo tutto è molto noir, tutto rivolto a shockare e le storie sono molto horror, con scene piuttosto rivoltanti.
A proposito del ritratto della Bellucci, hai ragione è difficile ritrarla, ma comunque non stata abbastanza brava.
Se ti va vai a vedere un'altro ritratto che metterò fra pochi istanti. Quest'attrice, pur non essendomi venuta come nella foto, però si riconosce, perchè è molto più facile ritrarla!
Spero ti piacerà .
Considera che Rodin fu rifiutato dall'Accademia, perché ritenuto carente nel modellato. E Rodin, Auguste Rodin, si rivelò poi uno dei massimi scultori del suo tempo. Ora i suoi nudi eterni sono messi da molti sullo stesso piano di quello di Michelangelo.
Le sculture di Rodin sono bellissime. Impensabile che non fosse ritenuto un vero artista nel suo campo. Segno che spesso gli insegnanti non sapevano riconoscere il talento nemmeno allora...
Notevole, complimenti.
Veramente , non esagero
Ovviamente , ( essendo musicista ) "traduco" a volte anche
nella mia lingua
Meraviglioso ,...un Debussy o L'andante da un concerto di Ravel ,
La invidio
radu Jelescu
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