Addio, dolce amore

Devo dire la verità: ho iniziato a leggere questo racconto epistola controvoglia, o meglio, con l'intenzione di dargli giusto una sbirciatina per poter confermare che il tipo di stesura della storia non mi piace… e poi l'ennesima lettera drammatica di un uomo alla sua donna!
Invece ho iniziato a leggere e non mi sono più staccato.
L'autore ha giocato molto bene con il testo e la lettera ha una sua originalità.
Non posso dire di più perché altrimenti svelerei troppo.
Il pregio di questo racconto è quello di tenere sulla corda il lettore fino all'ultimo chiarimento. Molto bello.

Io invece mi sono data alla lettura di questo testo attratta dal titolo; vediamo un po', mi sono detta, come la scriverebbe un uomo. E, dopotutto, devo farti i complimenti. Il commento di Alberto, poi ha stuzzicato la mia curiosità.
Sono d'accordo con lui nel non svelare troppo per non rovinare questo bel racconto, quindi lascio alla tua immaginazione la sciorinatura dei miei sentimenti verso Giorgio e le colorate espressioni con cui ho commentato le sue vicissitudini, mentre leggevo.
Resta il fatto che la lettura ti prende talmente da arrivare d'un fiato alla fine del testo; hai congegnato la trama con i giusti punti di sorpresa, un susseguire di scene che, un passo dietro l'altro, dipingono la figura del tuo protagonista. Il tuo stile è leggero e scorrevole come un foulard di seta, che userei per avvolgere il collo, e poi stringere, senza quasi lasciare traccia

Compito arduo, riuscire a rendere simpatico un filibustiere come Giorgio, ma ci sei riuscito. Dopo le prime righe, in cui anch'io pensavo di trovarmi di fronte ad una lettera strappalacrime (la "descrizione" iniziale trae-giustamente-in inganno), non riuscivo a smettere di sorridere... benché un pugno in faccia, al tipo, glielo avrei dato volentieri. Bravo!

Un racconto epistolare, non lontano dalla realtà. Ritengo che una simile esperienza possa essere stata vissuta da altra gente, magari con un saluto finale, forse non uguale alla storia dei protagonisti. Scritto in modo da coinvolgere il lettore dall’inizio, sino alla sorpresa di chiusura amorosa. Bravo!

Originale la forma epistolare per tracciare il ritratto d'un 'omme 'e merda come purtroppo ce ne sono molti. Lettura gradevole.