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Le altre recensioni o commenti
Di Isabella Galeotti: Come è difficile scegliere? Il oppure la,non ci è dato sapere, ha scelto la strada che secondo lui era la più logica secondo i suoi ragionamenti quella che sembrava più sicura senza insidie e null'altro,ha riservato dei problemi dalla troppa protezione della stessa. Nella vita non sempre ci è data la possibilità di scelta, se vogliamo qualche cosa di alternativo alla solita, dobbiamo cercarlo e valutare approfonditamente, i pro e i contro. Da lì si apriranno porte, cioè giardini, con scenari diversi e via altre scelte con altri bivi da intraprendere. La vita...Questo racconto sembra tratto da un momento di inquietudine, spero tu abbia intrapreso il tuo cammino, giustoo sbagliato che sia. Scritto bene, ha catturato la mia attenzione fino in fondo. Solo dei piccoli refusi che con una buona rilettura spariscono...ps se lo analizzi bene ci potrebbe anche essere un seguito.
Di Ida Dainese: Amara considerazione sulle scelte che facciamo. Come fai giustamente notare, la nostra possibilità è limitata al cammino da intraprendere, non alla meta da raggiungere. Col senno di poi è facile vedere cos'era giusto e cos'era sbagliato, ma la vita ha comunque difficoltà da superare, ostacoli che intralciano e rimpianti per ciò che non abbiamo scelto. In questo caso l'errore è stato giudicare più facile quello che alla fine ci ha fatto più male. Quello che ci ha fatto sbagliare era la paura di soffrire, ma le lacrime sono arrivate ugualmente.
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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