Di Visitatore: Gent.mo Arcangelo, grazie di cuore per i complimenti e per essere riuscita ad emozionarti. Jane

Di Arcangelo Galante: Elena era una ragazza come tante, con i suoi sogni e i suoi progetti. Sapeva di avere uno scopo nella vita, tentando di portare avanti un qualcosa in cui crederci, ciecamente. Il destino, a volte, è beffardo e lei si trova a combattere contro un qualcosa di terribile, in seguito all'incidente occorsole e che tanto dolore ha procurato al suo corpo. La voglia di vivere è tanta, ma la consapevolezza di non poter raggiungere la meta agognata, la fa riflettere sul significato della normalità e dell'essere diversi dalla massa. Un testo che mi ha fatto molto riflettere e che, certamente, procura tante emozioni al cuore del lettore. Sinceri complimenti. Un caro saluto, Jane.

Di Ida Dainese: Essere normali è davvero relativo. Con tutte le situazioni e le occasioni che la vita propone potremmo essere normali un giorno e fuori di testa un altro. Essere normali significa adeguarsi alla maggioranza e talvolta è un modo per sentirsi sicuri e accettati. Chi si distingue deve pagare un prezzo, come Elena. La notorietà in cambio di una vita quotidiana stravolta, un corpo che si è arreso fisicamente in cambio di una mente ancor più lucida e piena di voglia di vivere. Sarebbe stata capace Elena di capire lo straordinario della vita se non ne avesse provato la normalità? Sarebbe così forte ora, se non avesse avuto l'incidente? E avrebbe la stessa voglia di ricominciare se non avesse perso tutto? La sua voglia di ritornare alla normalità è ancora contaminata dal desiderio di poter evitare quello che le è capitato. Comprensibile. Solo che il tempo non torna indietro, e purtroppo questo era l'unico modo per capire quella normalità in cui languirebbe annoiata senza le scelte fatte.

Di Isabella Galeotti: Come tanti, ma ognuno è diverso. Già si pensa sempre di essere nati per uno scopo. Lo scopo è questo di essere nati. Di portare avanti la proprio la vita che ci viene donata, il meglio possibile. Elena voleva qualche cosa di più ed è riuscita a raggiungerla. Ora si trova a lottare contro quella malattia che la vede inerme. Questa è la sua particolarità. Uscire dal limbo. Ottimo racconto, l'ho letto velocemente e con qualche picco di emozione.