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Le altre recensioni o commenti
Di Giancarlo Rizzo: … speranza, che cresce, si espande ed esplode nell'ultima parola.
Già. E se non fosse così? Ma il discorso sarebbe lungo, non è vero? Grazie. Di Giancarlo Rizzo: Tutto vero! Ma non è meraviglioso? Il problema è che non si sa il perché e non è detto che la meraviglia porti a una soluzione.
Di Ida Dainese: Hai saputo descrivere con questi versi il momento della consapevolezza, l'istante in cui il protagonista capisce di essere prigioniero ma che non lo sarà per sempre. Tutto quello che lo ha vincolato, costretto in gesti quotidiani, a volte banali, non era lui, ma la corazza che lo racchiudeva e gli impediva di realizzare quello che davvero sognava. La poesia si apre con questa scoperta, prosegue con l'elaborare di tale condizione e fa nascere una speranza, che cresce, si espande ed esplode nell'ultima parola.
Di Tiziano Legati: Mi piace questa visione separata dell'Io e del corpo
Vedersi ad un livello più profondo, come il pilota di Mazinga. Utilizzo questo corpo ma non sono io, Io sono più addentro, ho un collegamento al pilota che usa questo corpo, sono dentro a chi è dentro al corpo. E posso sopravvivergli. |
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Grazie, e buon lavoro!
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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