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Recensione o commento a: La corsa con i sacchi - (Racconto Noir, Breve) - di Albert:

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Le altre recensioni o commenti
Di Ida Dainese: Questa sagra così allegra e rumorosa mi aveva messo in agitazione per certi dettagli come quel prendere il povero Franco, abbandonato dall’amico, trascinarlo alla corsa dopo averlo rimpinzato per bene e lanciargli un pitbull alle calcagna. Mi aspettavo davvero una brutta fine, ma penso che ora la brutta fine la farà Gigi per quello che gli ha fatto passare. Ottima la descrizione della sagra nel suo svolgersi e delle caratteristiche dei personaggi, resi facili da immaginare tra le grida, le bevute e le risate.
Di Isabella Galeotti: Si legge volentieri. Hai saputo descrivere una festa paesana suscitando in me vecchi ricordi di campagna vecchie sagre fatte sull'aia davanti alla fattoria di mio nonno in Emilia. Quindi la lettura procede piacevolemte fino all'arrivo del gioco che da allegro e spensierato, si sta tramutando in un tragico episodio. Per forutna il finale oramai scritto viene rinarrato salvando Enrico. Solo una piccolissima cosa. Gigi non si era presentato, poi lo salva dallo stagno maledetto. Vabbe l'alcool fa brutti scherzi.
Ottimo
Di Angela Di Salvo: Non so se una sagra di questo tipo esista davvero nella realtà, ma il clima di festa paesana, le abbuffate, l'allegria dei partecipanti e persino la tradizionale corsa con i sacchi vengono narrati con sapiente capacità descrittiva susitando anche l'emozione di una gara nella quale un malcapitato avventore, inseguito da un cane feroce e nei pressi di un misterioso e pericoloso stagno, sembra avere la peggio.
Poi l'atmosfera serrata e inquietante della corsa, destinata a un tragico epilogo, si spezza come d'incanto sollevando il lettore.
Un bel racconto, ben stutturato e piacevole da leggere, valororizzato anche da una prosa elegante e curata.






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