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Le altre recensioni o commenti
Di Eliseo Palumbo: Bellissimo racconto, parodia della nostra civilta´che viene presa in giro benissimo. Mi e´molto piaciuto.
Leggendolo la prima volta ti fa sorridere, leggendolo la seconda volta ti lascia l´amaro in bocca, hai saputo mettere in discussione il concetto di normalita´. Solo una precisazione: hai scritto veduto invece di venduto. Per il resto molto scorrevole e piacevole Di Fausto Scatoli: Piaciuto anche questo
bel finale a sorpresa che ribalta completamente i ruoli del vivere comune e fa riflettere. bella l'idea ma davvero piacevole anche l'esposizione riuscire a definire i personaggi in così poco spazio non è da tutti, ma tu ci riesci più che bene bravo Di Ida Dainese: Anche questo è un racconto che vale la pena di leggere. Ti lascia un po’ di meraviglia al pensiero di come la parola “normale” sia un contenitore vuoto dentro cui può stare di tutto, dipende dal punto di vista, dal contesto in cui ti trovi. Quindi è con un po’ di meraviglia che seguiamo quel pubblico che torna a casa commentando come avremmo fatto noi. Una meraviglia un po’ amara, invece, scoprire che l’onestà fa parte della galleria dei mostri rari.
Di Massimo Tivoli: Altro bellissimo racconto di questo autore che mi ha abituato a pensate originali e con questo racconto ho potuto godere di un'altra gran bella pensata. Ma qui non è solo la pensata a farla da padrone ma anche la profonda morale dietro questo racconto breve ma grandioso nel messaggio veicolato. La società ormai è così, per certi versi, disastrata che le cose e le persone più normali finiscono per essere considerate stranezze. Ma l'autore si supera, scondo me, inserendo un ulteriore messaggio nel messaggio, dove sta la normalità? e chi ce lo dice che non sono i normali quelli anormali? Che dire, gran bel testo. Sono proprio contento di esserci incappato.
Di Isabella Galeotti: Strabiliante. Tutto il contrario di tutto. Scrivo solo che anche questa idea è pari alle precedenti, che merita veramente di essere letta. Anzi, mi domando come, ancora, nessuno possa aver letto questi racconti. Questa è solo la mia personalissima opinione, ho trovato questo: "Prima del tramonto una folla di decine di curiosi". Una folla di curiosi, le decine sono già dentro nella folla. Ho terminato gli aggettivi. Bello. Edora ti potrà dare una mano usalo.
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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