Di Radu Jelescu: Meraviglioso , con i tratti semplici , delicati
una bellissima immagine che penso, trasmette
qualcosa dalla sua anima - delicato , malinconico ,
bellissimo
Radu jelescu

Di Daniela Piccoli: Sono contenta Paolo che ti piaccia anche questo disegno, anche se è diverso dagli altri. Questo non è un ritratto e quindi io lo vedo bello, ma in maniera piuttosto asettica. A confronto con Marilyn o con quello che comunque non assomiglia alla Bellucci, lo vedo per certi versi un'opera minore (o forse è semplicemente diversa).
In ogni caso questo disegno rappresenta un po' la mia passione per il fumetto(linee essenziali, ombre appena accennate).
Concordo con il tuo pensiero. In linea generale la bellezza oggi è troppo sopravvalutata. E' vero che è il biglietto da visita di ogni persona perchè è la prima cosa che si vede, ma non è tutto, e purtroppo per curare troppo quella esteriore (che per quanto sia ha una durata in senso temporale limitata) non si pensa a migliorare quella interiore (che invece resiste inalterata negli anni).
Ora però nonostante questo non riesco a disegnare persone brutte. Nel disegno ricerco la bellezza (soprattutto in una donna), non chiedermi perchè (o forse disegno come vorrei essere veramente in realtà? ).
Hai ragione devo provare a seguire il tuo consiglio, ma non ho avuto molto tempo di smanettare con un programma che non ho mai provato. A fare questi schizzi bastano pochissimi minuti mentre prendere dimestichezza con altri sistemi ci vuole un pochino di tempo in più!

Di Paolo Maccallini: Un altro bel viso; ma è una bellezza languida, malinconica. Delineato in modo estremamente essenziale - anche i capelli sono solo accennati - si presenta tuttavia come un'opera compiuta, nel senso che, come dico spesso in questi casi, quello che non c'è non serve. Bello, sì; come tantissimi dei visi delle ragazze che si incrociano per strada, e fanno riflettere; mi fanno pensare al valore della bellezza, e al significato della bellezza nell'Arte. Perché ad esempio non c'è mai una Madonna brutta nella iconografia religiosa? Probabilemnte un artsita sceglie di rappresentare un bel viso perché non ha altro modo per riprodurre la bontà; così come non c'è altra via per rendere la forza interiore, che quella di raffigurare dei poderosi nudi maschili. Eppure questo approccio comincia a parermi banale. Tuttavia un conto è la bellezza fisica, che in fondo non costituisce un merito; e un conto è la ricerca della bellezza che un artista fa nelle sue opere; perché trovare l'armonia di un viso, per mezzo di una matita, costituisce senz'altro invece un merito, come in questo caso. Dunque, per concludere, brava Daniela!

Come ti dicevo in un'altra occasione forse potresti provare a regolare il bilanciamento del colore in modo da rendere il tutto più scuro. Magari fai delle prove!