Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".
Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.
Le altre recensioni o commenti
Di Gianfranco39: Racconto molto ben articolato e, per certi versi, realistico. Quanti Arturo e Maria ci sono e quanti giovani rimbecilliti su smartphone o consolle! Mi è piaciuto moltissimo anche se, leggendolo, ho provato un senso di disagio come deve averlo provato quel povero Arturo. Bravo!
Di Arcangelo Galante: Una sconvolgente narrazione, atta a suscitare pensieri ed emozioni variegate, nell'animo del lettore. Pare, per davvero, di assistere a una surreale scena, estrapolata da un film, adoperata per rivelare le intenzioni, volute dall'autore, durante l'invenzione letteraria. L'episodio, scritto scorrevolmente, tratta dei preparativi mentali e fisici, per affrontare una gita, la quale, si rivelerà fastidiosissima, per mezzo dei concitati pensieri dei protagonisti, i quali, scatenano il putiferio. E, dal proseguire della vicenda, le cose non vanno come sarebbero dovute andare, e lo si deduce con facilità, nel seguito di alcuni passaggi. A tal punto, la suspense adoperata dallo scrittore, viene resa valida, per suscitare interrogativi nel lettore e, soprattutto, per sorprenderlo o stupirlo. Da piccolo brivido, per gli amanti del genere. Cordialmente saluto!
Di Ida Dainese: Mamma mia che giornata infernale! Hai raccontato molto bene tutta la vicenda senza mai una sbavatura, esprimendo pensieri, discorsi, sfuriate, senza usare un dialogo. Era come stare là in mezzo e vedere coi propri occhi quello che capitava.
L'inferno non era nelle auto bloccate in coda, nella pineta infestata o nella grandine del temporale, non era nemmeno nella gita rovinata. L'inferno era nelle persone, viveva a casa loro e li seguiva in viaggio. Era nel vuoto del rapporto con figli estranei, nella rabbia rancorosa che covava da mattina a sera, nella furia delle litigate e degli insulti, nella distruzione di cose belle e pulite. Persone diverse avrebbero chiacchierato e cantato in auto, mangiato panini, portati da casa, lungo il fiume spruzzandosi d'acqua, guardato il cielo dormicchiando al sole e fuggendo dalla grandine riparandosi ridendo uno con l'altro. Persone diverse sarebbero state bene anche a casa pur di stare insieme. Arturo in questa storia è la persona migliore perché ha trovato un'uscita da cui scappare ogni tanto dall'inferno. |
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.