Le altre recensioni o commenti
Di F. T. Leo: Racconto breve ben scritto, che mi ha ricordato molto, nello stile, la scrittura di Robert A. Heinlein. Ricco di tensione, avvince sino al finale, nel quale viene svelato quasi tutto. Sapremo mai, però, il perché?
Eccellente lavoro...
Di Fausto Scatoli: Che l'uomo che si nasconde dietro il berretto sia tu è chiaro fin dall'inizio. però riesci a creare una bella atmosfera, carica di tensione. e farlo in poche righe non è semplice, eppure ci sei riuscito benone. quindi ti faccio i miei complimenti per il lavoro.
Di Forlani Roberta: Ciao Alessandro, rieccomi qui a leggere un tuo lavoro. Devo ribadire che il tuo stile mi piace molto.
Il tuo racconto è "visibile", quasi cinematografico. Un brivido mi corre lungo la schiena nel sentire il terrore del protagonista e nel conoscere la sua disperata rassegnazione di non poter sfuggire ad un destino che non comprende. Bravo!!
Di Dino: Io sono la lama e il contello e la vittima e il carnefice. In fondo è proprio così.
Di AldaTV: e bravo alessandro, anche a me hai ricordato Heroes e Petrelli, lo ho visto tutto con mio figlio.
Scorrevole, breve e determinato come scritto, gradito!
notevole i disegno come contorno!
Di Rona: Complimenti Devil, ho visto l'immagine e poi ho letto la storia e ho provato le stesse emozioni. Mi ha ricordato un po' "Peter Petrelli" della serie televisiva Heroes ;O)
Di Rona: Bello e coinvolgente! leggendolo ho visto tantissime chiavi di lettura. la storia lascia aperta l'immaginazione del lettore per trovare qualcosa di proprio nella storia, nei personaggi e nell'ambientazione.
Di
Bonnie: Essenziale, minimalista, incalzante

e il disegno lo rappresenta in maniera egregia. Bravi!
Di Jean Louis: De nada......................................................................
Di Alessandro Napolitano: Devil ha letto "L'incontro" e ha deciso di regalarmi questo disegno.
Direi che ha colto in pieno il messaggio che ho cercato di trasmettere.
GRAZIE DEVIL !
Di Nembo13: Breve, bello ottimo ritmo, anzi grande ritmo, il finale che non si aspetta, lascia storditi.
Mi piacerebbe vedere un'altra pagina così come questa di getto, impulsiva. e specialmente, viva.
Un continuum, so che lo puoi fare, io aspetto.
Ciao
Di Taniole: Breve,netto,comunica pienamente l'angoscia del protagonista,le parole cadono come valanghe emotive,un flash lungo un film,bravo amichetto mio....
Di Alessandro Napolitano: grazie gianluca..
l'ho scritto per partecipare a un gioco letterario (su tuttoscrittori) in cui bisognava comporre un racconto di max 2000 battute sul tema dell'Incontro usando necessariamente alcune parole come: bussola, passerella, radici...e altre
E' stato divertente ;O)
Grazie ancora per il tuo commento
Di Sphinx: Non male, anche perché non è semplice scrivere un racconto così breve che sia anche così ben scritto e coinvolgente. Bravo.
Di Alessandro Napolitano: Grande Leila !!
Non so come hai fatto ma sei riuscita a leggere perfettamente ..tra le righe..
Per fortuna, nella realtà le cose sono andate diversamente rispetto al racconto: l'Io naturale ha fermato il Tempo imprigionando il Male e respingendo la Distruzione.
E' vero, la brevità può rappresentare un limite ma, in questo caso, meglio tirar corto affinchè l'incantesimo temporale non venga rotto.
Grazie ancora ;O)
Di Leila Mascano: Mi pare che questo non sia semplicemente un racconto dell'orrore, ma la storia di una scissione: è lo straniero di Camus che avanza a grandi passi nella vita dell'io normale che si era fino a ieri, e non può essere che apportatore di distruzione e di morte.La brevità è un pregio e insieme un limite: un tema come questo meritava di essere un po' più approfondito. Bravo comunque.
Di Alessandro Napolitano: Grazie Mike..
L'io futuro uccide l'io passato..si tratta di una missione suicida..ma l'io passato no sa il perchè !
Di Michele: Mi piace! C'è tensione! Ricorda alcune trame dedicate ai viaggi nel tempo e in particolar modo il film "Timecop - indagine dal futuro"...
L'unica cosa che non ho capito: se "l'io futuro" uccide "l'io passato", "l'io futuro" non scompare? E' un incarico suicida? E' un kamikaze del tempo?
Di molli: Bello, ti attacca al foglio quando lo leggi, anche se l'idea è già sentita, bravo.
Di Alessandro Napolitano: Grazie Alda... credo si essere diventato rosso per il complimento... urge una recensione insuff per rimettere le cose a posto; O)
Ps: se qualcuno di voi volesse restare veramente senza parole, consiglio "Chiave di violino" di una certa Alda TV.