Sinfonia

Tra i tuoi componimenti questo è quello che finora mi è piaciuto di più, quello maggiormente nelle mie corde. Mi permetto dunque di proporti qualche modifica alla struttura del testo e di farti un paio di osservazioni.

Nella prima strofa metti "che trasformi" nello stesso verso e poi "che", a capo, "risollevi". O tutti e due a capo o tutti e due nello stesso verso. Dopo "contrapposizioni" usi la virgola e poi il maiuscolo. A parte la svista ci sta meglio il punto.
Dopo "cambiamento", "pretendente" e "cancro" ci sta meglio il punto.
"Le strade mai battute del mio sguardo ho giudicato qualcosa". Qui penso che ci sia stata una svista, perché cosi' non ha senso.

Siamo tutti leoni (da tastiera)
dietro le nostre maschere.
Forti, arroganti e con nomi risonanti;
una vita da invidiare.
Immagina se esistesse una strada di vene bucate
vendute al miglior offerente… ora la vedo.

Non ho mai pregato,
ma ora sono in ginocchio
per un bacio che giustifichi la mia pena.
Quando saro' libera dall'autocommiserazione
le Frecce Tricolori voleranno
e un bastardo le abbatterà.

Non posso cambiare,
ma chiedo perdono a chi ho ignorato,
con il sangue sgorgante come un animale
dalle vene pure e imperfette
donatemi da Dio.

È solo una questione di sesso e violenza,
melodia e silenzio.
Non possa cambiare la mia violenza,
penetrazione e rispetto.

Che ne dici?

Cara Emma! Quelle che vai pubblicando sono poesie che hai nel cassetto? Quante sono?
Io non sottovaluterei l'ipotesi di rimetterci mano per sistemarle e sottoporle ad un editor.
Da profano mi sembra che potrebbero avere un futuro.
Vedi un po'. Non è che ci campi facendo la poetessa. Ma qualche soddisfazione personale te la potresti togliere.
Pensaci!