Recensione o commento # 1, data 20:57:19, 11/03/2022
Lascialo così. É bellissimo. C'è un motivo per cui non trova altro posto!
Recensione o commento # 2, data 14:47:34, 12/03/2022
Toglierei i puntini di sospensione all'inizio. Sta in piedi. Puoi considerarla una poesia. Il titolo lo toglierei, considerandolo un frammento… Bravo
risposta dell'autore, data 15:32:59, 12/03/2022
Grazie ad entrambi per l'apprezzamento, sono anni che provo a costruirci qualcosa intorno, ma forse è meglio così, un pensiero fugace messo a fuoco senza un perché.
Recensione o commento # 3, data 16:06:02, 12/03/2022
Apprezzo il tuo tentativo di comporre un haiku, ma non ha le prerogative per essere considerato tale, purtroppo. Rimane, comunque, una bella poesia brevissima. Se vuoi sperimentare ancora, provo a darti qualche dritta sulle regole essenziali dello haiku: - L'haiku non ha titolo, ma si può usare il primo verso, qualora si voglia mettere. - La punteggiatura non viene contemplata, se non un trattino o una virgola o i due punti, come pausa o cesura. Questa interruzione si chiama kireji e può essere collocato alla fine del primo o del secondo verso. - I versi devono essere solo 3, di 5 sillabe il primo, di 7 sillabe il secondo e di 5 sillabe il terzo (17 sillabe totali). Sarebbe preferibile il conteggio metrico, ma viene consentito anche quello grammaticale. - Nella composizione deve essere presente il kigo, ossia un riferimento a una stagione dell'anno, che può essere la parola stessa (autunno, inverno, primavera, estate) o un elemento che identifichi la stagione che si vuole trattare. - In alternativa al kigo, si può considerare il piccolo kigo, ossia una fase del giorno, nell'arco delle 24 ore (alba, mattino, mezzogiorno, pomeriggio, tramonto, sera, notte, eccetera) e anche qui si può ricorrere a qualche elemento (stelle, luna, sole… ) che riconduca alla parte della giornata. Spero di essere stata chiara.
risposta dell'autore, data 16:26:43, 12/03/2022
Grazie Francesca per la spiegazione (mea culpa, non conoscevo nessuna di queste regole), in realtà questo nasce solo come un pensiero arrivato dieci anni fa e in cerca di collocazione, senza riuscita, in contesto più ampio. Poi leggendo la tua poesia e quella di Eleonora avendo visto la brevità del testo pensavo fosse semplicemente il modo di definire in Giappone la poesia breve. Provvedo subito a correggere l'errore nel titolo e proverò sicuramente in futuro a comporre qualcosa che rispetti tutti i dogmi, lo trovo molto interessante.
Recensione o commento # 4, data 16:33:49, 12/03/2022
Tranquillo, puoi anche lasciare così, ho solo voluto fare un po' di chiarezza, ché i giapponesi ci tengono tanto

Io amo molto questa forma di poesia, sarà per la mia natura sintetica? Se cominci a sperimentarla, ti appassionerai, secondo me.
risposta dell'autore, data 18:01:37, 12/03/2022
Ho provato qualche componimento al volo, devo dire che è molto adatto anche al mio modo di scrivere quindi grazie veramente per le dritte, hai aperto un mondo (mannaggia), ho solo, tranne per una, sorvolato sulla regola del kigo per adesso.