pagine viste: ...
...no javascript...
phone
opzioni grafiche:
T
T
T
TT
Benvenuto, visitatore
     
Wed 27 September, 07:46:31
logo

bookmark Metti nei segnalibri
qr code

Ascolta!

(altro altro, brevissimo - per tutti)
38 visite dal 28/08/2023, l'ultima: 3 settimane fa.
13 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:




Descrizione: è da definire un'operetta di vario genere.

Incipit: Ascolta! La protagonista di questa operetta brevissima sono Io, il significato è molto diverso da quello che si legge, esprimere il pensiero è fondamentale.


Ascolta!
file: ascolta.odt
size: 10,42 KB
Tempo di lettura: meno di 1 minuto
(se Leggi e ascolta non funziona bene,
clicca e scarica il documento originale (nwinfo))


Elenco Tag dell'opera:



Recensioni: 13 di visitatori, 21 totali.
  recensisci / commenta

recensore:

Recensione o commento # 1, data 11:21:32, 29/08/2023
"
La vita è una prigione,

la prigione è l'essenza dell'essere."

Ciao, mi ha incuriosito molto questo tuo verso, dato che all'esatto opposto, proprio perché la vita è percepita come una prigione, i più riconducono così "l'essenza dell'essere" tendenzialmente in una propria ricerca individuale verso un fattore di libertà, voluto, inseguito, sperato, immaginato, cercato, ecc. Ora, io una mia personale opinione in merito sono riuscito, dopo lunghi anni, logicamente a darmela, una risposta che però non solo è, e resta valida per il sottoscritto, ma anche logicamente fattuale a qualunque altra concezione di "essere". Prima di entrare nel dettaglio però vorrei che entrassi tu un po' più nello specifico su questa tua affermazione così chiara e decisa. In primis su ciò che è più importante a mio avviso, e cioè: tu cosa intendi per "essere"?



recensore:

Recensione o commento # 2, data 13:46:16, 29/08/2023
Ho visto che hai sbagliato a pubblicare la risposta al mio quesito, l'hai postata sotto un'altro tuo testo. Comunque ho capito il tuo punto di vista in termini di "prigione", e cioè per come la vita ci appare "essere" appunto per una nostra lettura emotiva/cosciente di noi stessi. Ovviamente questa è una lettura a tuo modo non solo soggettiva, ma anche oggettiva, visto che la prigione dell'io, nel nostro caso, viene esercitata e rappresentata per tutti dalla morte. Concordo. Però ti chiedo è solo questo che significa "in essere"? Solo un aspetto di coscienza biografica e quindi relativa prigione? Un sasso, un animale, una pianta, noi, non presentiamo forse tutti una stessa forma di materia espressa se visti nella loro "essenza" elementale? Il termine comune a tutto ciò che fisicamente è espresso, non è una coscienza, perché non è tramite una coscienza che la natura si esprime nella sua totalità ed essenza, e cioè nel suo manifestarsi oggettivamente e fattualmente in quanto tale. La coscienza è pertanto solo un aspetto derivativo ed evolutivo di questa, che noi definiamo "vita", ma ciò che realmente accumuna tutto universalmente è solo lo stato a livello atomico della materia, e cioè uno stato di moto, un movimento. Questo significa "essere", nella sua essenza più pura, più elementale, movimento. Il movimento pertanto è la vera "prigione" dell'essere, il suo essere inesorabilmente quindi, finito.



recensore:

risposta dell'autore, data 16:04:25, 29/08/2023
Si hai ragione, concordo in tutto quello che mi hai scritto, mi piace come scrivi "essere" IO cioè me stessa, grazie infinite.
Mi baso sulla Natura perché è la mia metamorfosi, anche noi persone siamo animali, in dulcis in fundus.
Per me e hai capito è una prigione.



recensore:

risposta dell'autore, data 16:10:49, 29/08/2023
Ascolta!
È una sorta biografica di sentimenti vari che mi sono capitati e che mi succedono nel mio inconscio. Purtroppo ho definito questo titolo per far ascoltare a tutti una pausa di riflessione, di benevolenza, di esprimersi grazie al fatto che il significato può essere discutibile.



recensore:
avatar di Giancarlo Rizzo
nwGiancarlo Rizzo
$ donatore 2022 (2 dal 2021)

Recensione o commento # 3, data 17:05:30, 29/08/2023
Non concordo, Gabriele; movimento di cosa? degli atomi, delle particelle, dei fotoni, delle onde elettromagnetiche? Cos'è che fa muovere tutto? Si muovono da soli senza un motivo o una causa?
E per quanto tempo? E in quale spazio?
Il movimento è l'effetto della Coscienza.



recensore:

risposta dell'autore, data 17:26:44, 29/08/2023
Si esattamente, confermo, questo spirito di conversazione su una mia opera, mi entusiasma moltissimo. Il senso ed il frangente del pensiero libero fa capolino per quello che scrivo di me stessa e dell'essere in prigione. Penso che non sia neanche un saggio scritto, forse un'aforisma dell'essere individuale, grazie infinite



recensore:

Recensione o commento # 4, data 19:03:52, 29/08/2023
Per rispondere a Giancarlo, la coscienza è, in ogni specie vivente, noi compresi, solo un aspetto puramente evolutivo di espressione di "essere" in stato di moto, quindi una delle tante possibili interazioni possibili e presenti dell'energia che, come già sappiamo, non si crea e non si distrugge, ma si trasforma interagendo costantemente. Tutto si presenta come tale salvo le fluttuazioni quantistiche che però sono e restano reali appunto, solo sulla loro espressione e quindi il loro stato di moto in "essere" tra il loro stesso comparire e poi annichilire, dove questi due specifici aspetti, cioè origine e fine infatti universalmente non sono e non possono essere a loro volta reali proprio perché non iscritti in uno stato di moto. Nulla più, nulla meno. La gravità ha forse bisogno di una propria "coscienza" per essere di fatto sempre automaticamente applicata a qualsiasi corpo, sia in relazione allo specifico spazio-tempo di moto occupato, e cioè il campo gravitazionale del corpo in esame o sulla relazione di questo specifico corpo ad un altro corpo con altrettanto specifico campo gravitazionale? No. La gravità è una delle leggi/forze (così da noi appurate e denominate, e dove c'è ancora naturalmente molto da comprendere) insieme all'elettromagnetismo, alla forza nucleare forte, e alla forza nucleare debole che regolano e permettono tutte le interazioni possibili della materia presente, il che è un fatto appurato, come è un fatto già appurato che tutto ciò succede poi a prescindere se la materia su cui queste forze agiscono abbia o meno sviluppato evolutivamente una propria coscienza biografica, così come un qualsiasi altro grado di essa. Ciò significa allora che non è la coscienza che regola e determina l'essere in quanto tale, ma la quantità di moto o stato di energia in cui si vengono ad esprimere poi automaticamente e fattualmente le medesime forze di interazione che interagendo influiscono appunto sulla espressione passata, presente o futura di un qualsiasi stato di materia venuto a prodursi proprio da queste continue interazioni/trasformazioni di energia, compreso quindi naturalmente lo sviluppo evolutivo di una coscienza o termine vitale se preferisci.



recensore:

Recensione o commento # 5, data 19:35:19, 29/08/2023
Però mi piacerebbe che riuscissi a spiegarmi logicamente e inerentemente alla realtà dei fatti come può essere lo stato di moto l'effetto della coscienza, se è la coscienza che, sia per esprimersi e venire espressa in quanto tale, che per il suo stesso sussistere in essere evolutivamente in quanto tale, necessita appunto sempre di uno stato di moto su cui porsi e pervenire, quindi di un organismo materiale (il che evidentemente comprende, se espresso, già una coscienza) più o meno complesso, e cioè niente di meno, o di più che un semplice corpo organico in stato di moto, e questo naturalmente a prescindere da come questo stato di moto viene poi espresso, da noi, un animale, una pianta, un organismo pluricellulare, monocellulare, un batterio, ecc, dove ciò che distingue le diverse espressioni di coscienza è al fine solo il livello espresso della stessa; livello inerente e specifico funzionalmente al corpo che necessita anche di questo aspetto specifico per la sua stessa specifica omeostasi vitale, ma sempre di corpo si tratta però, quindi sempre di materia in stato di moto. O se vuoi più semplicemente, come è possibile che esista un qualsiasi sasso (composto anch'esso da atomi che si muovono autonomamente e costantemente in interazione tra loro, e cioè letteralmente mantenendo la solidità, la compattezza stessa di questo corpo specifico, e al contempo di questo anche l'interazione costante ad altrettanti diversi corpi circostanti) SENZA però esserci nessuna coscienza manifestata in esso? Come fanno a muoversi gli atomi del sasso se asserisci che il movimento in quanto tale non è fattuale come sostengo, ma è invece effetto di una coscienza?



recensore:
avatar di Giancarlo Rizzo
nwGiancarlo Rizzo
$ donatore 2022 (2 dal 2021)

Recensione o commento # 6, data 20:06:15, 29/08/2023
Che cosa esiste d'altro che non si crea e non si distrugge? Solo l'energia "É".
Solo l'energia c'era, c'è e ci sarà. Dell'energia non sappiamo la natura; vediamo solo gli effetti e per questo definiamo vari tipi di energia con nomi e funzioni diverse.
Anche della coscienza si tende a darne definizioni diverse a seconda dell'applicazione.
La Coscienza è lo stato fondamentale, intrinseco all'energia, come dire che l'energia è cosciente, cosciente di sé; ovvero che Energia e Coscienza sono la stessa cosa.



recensore:

Recensione o commento # 7, data 20:25:08, 29/08/2023
No, questa è la tua visione soggettiva, ma non inerente appunto alla realtà di fatto oggettiva. Se l'energia "È", cioè è espressione di movimento (concordo), lo stesso non può essere la coscienza, dove questa appunto è solo uno dei tanti effetti o trasformazioni possibili di "essere" movimento. Se io, te, un animale, una pianta, un qualsiasi organismo cellulare è considerato in vita, lo è perché appunto è provvisto di coscienza. Un sasso non presenta in ogni suo più ben che minimo aspetto niente che abbia però a che fare con essa. È composto unicamente da semplici interazioni fattuali, le stesse presenti guarda caso anche su ciò che invece è chiamato in essere espressione "vitale" e quindi cosciente. Ciò che ci distingue momentaneamente da un sasso infatti è proprio questo aspetto. L'aspetto che intercorre tra organismo vitale e materia definita semplice, cioè priva di quel grado di complessità chimico organica che viene espressa strutturalmente in termini vitali appunto, cellulari, e in quanto tali coscienti. L'energia non si esprime o si trasforma però sempre così o solo su questo specifico aspetto, il fatto che non ne accetti la fattuale espressione non significa però che ad esclusione tutto si esprima in essere coscientemente. Anche perché se così fosse le fluttuazioni non potrebbero allora, né pervenire né annichilire, potrebbero invece solo sussistere appunto coscientemente (cioè OGNUNA DI ESSE SINGOLARMENTE essere sempre presente e quindi in stato di moto, fin tanto che esiste un falso vuoto, questo se associ la coscienza all'espressione stessa dell'energia naturalmente), ma invece esse abbiamo scientificamente appurato sussistere ed essere pertanto singolarmente espressione reale, cioè di fatto, fattuale, solo brevemente, ma sempre però solo nel e sul, loro continuo e costante porsi. Non esiste mai così un solo momento in cui si presenti quindi possibile uno stato di vuoto assoluto in un guarda caso appunto, stato di moto.

Se non si comprende se tu associ la coscienza all'energia in quanto tale, allora essa deve essere sempre presente, non può cioè pervenire e annichilire, ma solo trasformarsi, quindi le fluttuazioni a questo punto non possono avere un loro stesso specifico pervenire e annichilire. Il che però è già un fatto assodato in essere, quindi la tua visione non ha nessun supporto logico e per di più viene smentita anche da un fatto già scientificamente appurato.



recensore:
avatar di Giancarlo Rizzo
nwGiancarlo Rizzo
$ donatore 2022 (2 dal 2021)

Recensione o commento # 8, data 20:39:32, 29/08/2023
NO. L'energia É. Nel senso di "Essere" prima di agire. Essere è precedente al moto: ne è la causa. Prima c'è l'Energia Potenziale quella ferma, infinita, eterna. Poi ci sono le fluttuazioni, lo spaziotempo, il moto e tutto il resto degli universi.
Viene prima l'uovo o la gallina? Viene prima la coscienza o l'energia? Mah!
secondo la mia visione soggettiva, la tua è vista al contrario.



recensore:

Recensione o commento # 9, data 20:46:16, 29/08/2023
Non puoi "essere" prima di uno stato di moto, puoi solo "non essere" ecco il motivo per cui l'energia è solo espressione di movimento e viceversa. Non può "essere" un qualcosa di infinito, o fermo, proprio perché non può esserci energia priva di movimento, nemmeno energia potenziale. L'energia che tu definisci propria, come potenziale ad un corpo quando è fermo, e cioè quella di un corpo che non produce alla tua vista nessun tipo di energia cinetica, non significa in realtà che quel corpo apparentemente fermo, sia veramente fermo, gli atomi che lo compongono nonostante non produca energia cinetica da te apprezzabile, si muovono, e si muovono proprio fattualmente fin tanto che questa energia prodotta non assume altra e diversa forma di espressione, il tutto per mantenere appunto lo stato solido o in altra forma sul corpo in cui si viene a produrre comunque e sempre un movimento intrinseco ad esso, e pertanto energia espressa in "essere".

Se vuoi continuare apriamo però un post a parte per non contestualizzare troppo i commenti solo sui nostri dibattiti, anche perché se entriamo troppo nello specifico come già sai per quanto possano anche risultare molto interessanti da leggere finisce che spesso escludiamo tendenzialmente poi tutti gli altri interventi o commenti inerenti a voler recensire l'opera dell'autrice.



recensore:

risposta dell'autore, data 03:48:59, 30/08/2023
Scientificamente è così, ma ESSERE, quello che ho scritto è una parola filosofica, avete ragione entrambi, solo che per la filosofia, la parola ESSERE non è altro che uomo, genere, come la NATURA, noi persone siamo natura, i fiori e le piante di ogni genere sono natura, anche il sasso è natura, tutto è NATURA come l'ESSERE.



recensore:
avatar di Giancarlo Rizzo
nwGiancarlo Rizzo
$ donatore 2022 (2 dal 2021)

Recensione o commento # 10, data 21:22:59, 29/08/2023
L'energia è il Tutto, il dato di fatto, in cui ogni cosa avviene come conseguenza della sua esistenza.
Fuori da questa non esiste nulla. Non esiste un "fuori". E qualsiasi domanda avrà possibili risposte solo nell'ambito di quest'unica Realtà. Dunque è ancora in questa che dobbiamo cercare il senso della nostra esistenza?
Sì, evidentemente.
L'energia non è solo moto; prima del moto, l'energia È.
Essere non significa moto; non ha spazio né tempo perché ha tutto lo spazio e il tempo che potrebbe esistere. È infinito e eterno, ed è consapevole ovvero cosciente di Sé. L'Essere è consapevolezza per definizione. È causa ed effetto, origine e fine, di se stesso. Assoluto.
Chissà perché quando si pensa all'Essere Assoluto, quello che non si può definire in termini di spazio o di tempo o di qualsiasi altra dimensione immaginabile, si pensa subito a definirlo con la voce "Spirito".
La ragione va in confusione e allora lo spirito diventa eterno, infinito, fermo, nulla. E se la ragione diventa materialista, dice che tutto questo non può esistere, è assurdo, è fantasia. Come questa intuizione, presente già negli uomini primitivi, sia diventata Dio, con annessi e connessi, è la prova che la fantasia non ha limiti, ma non è colpa mia.



recensore:

risposta dell'autore, data 03:55:17, 30/08/2023
Condivido pienamente con te, avete tutte due ragione, in quanto io penso che ESSERE è molto significativo, è emozione, è coinvolgimento dell'essere noi stessi paragonati all'Universo esistenza della Natura, allo scopo infinito, esistenziale, che ha anche una fine ed un'inizio completamente diverso, cioè eternità.



recensore:

Recensione o commento # 11, data 09:58:17, 30/08/2023
Sarebbe bello se fosse così, e nulla vieta di immaginarselo, di auto convincersene, naturalmente è una scelta soggettiva questa, io stesso per 37 anni me ne sono auto convinto, ora ho compreso però che oggettivamente non è così che è posta la realtà, non ci può essere coscienza, prima di un moto, per tanto non ci può "essere" nulla di cosciente prima del movimento. È il moto il sinonimo di essere, non l'infinito, l'infinito è solo sinonimo di "non essere" è sinonimo quindi solo di un Nulla. E il Nulla non può essere di certo cosciente, può essere solo Nulla, ed essendo Nulla non esiste in quanto tale, in quanto appunto totale negazione di qualsiasi espressione posta, in una parola, negazione stessa dello stato di moto. Tutto nella realtà è invece iscritto solo in uno stato di moto, se qualcosa non lo fosse automaticamente non sarebbe più un aspetto o un valore reale di espressione, come ad esempio il valore di spin in Entanglement, oppure il comparire e l'annichilire delle fluttuazioni quantistiche nel e da queste così distinto e da noi descritto unicamente possibile come un falso vuoto, mai un vuoto assoluto, dove pertanto di reale in queste fluttuazioni non è mai così presente l'origine, come nemmeno il loro annichilire, ma solo il valore di energia spazio-temporalmente da queste già automaticamente e fattualmente espresso al fatto stesso compiuto di pervenire, quindi null'altro che il loro valore di quantità di moto. Il resto è solo "purtroppo" speculazione, solo percezioni soggettive errate poste sulla realtà di fatto. Ciò che asserisci Giancarlo, e anche tu Raffaella, non ha purtroppo nessun riscontro nella realtà, pertanto è errato, ma non perché lo dico io, ma perché è la realtà stessa a negarlo categoricamente in quanto realtà unicamente in stato di moto. Ognuno è libero di scegliere ovviamente ciò che preferisce, ma una autoconvinzione non porta né alla verità, né ad una libertà (né so qualcosa a riguardo), almeno non su questi termini specifici di espressione.



recensore:

risposta dell'autore, data 12:10:51, 30/08/2023
Lo so che non è realtà, ma non è neanche un moto, come dici tu.
Secondo te cosa significa
ESSERE ESISTENZIALE NELL'ESSENZA DELL'INDIVIDUO



recensore:

Recensione o commento # 12, data 10:36:42, 30/08/2023
Aggiungo questo per Raffaella poi mi taccio per non ingolfare più del dovuto lo spazio dei commenti, in maniera che lei possa forse comprendere meglio il mio discorso, con te Giancarlo ne abbiamo già più volte discusso, quindi per te niente di nuovo.

Noi il concetto di infinito non lo possiamo capire neanche a livello astratto, noi possiamo concepire, anche a livello astratto, solo ciò che è finito. L'infinito è pertanto solo assenza di finito. È come per il binomio buio/luce. Il buio non esiste, non è che noi vediamo il buio, noi vediamo solo l'assenza di luce, dove per assenza non si intende la sua totalità dato che altrimenti non vedremo nulla, cioè si annulla l'azione stessa compiuta di vedere. Il cieco non è che "vede" il buio, non vede la luce, quindi non vede.
Il discorso sull'infinito è il medesimo, e lo
è anche sotto qualsiasi voglia piano di coscienza possibile se a questo viene poi associata. L'infinito può essere associato solo ad un vuoto assoluto, ma per tutto ciò che è moto, il vuoto assoluto non esiste, esiste infatti al massimo del minimo possibile solo un falso vuoto, un vuoto con fluttuazioni quantistiche, un vuoto in stato di moto. Queste fluttuazioni sono pertanto reali, ma lo sono solo nello spazio-tempo che intercorre dal loro pervenire al loro annichilire (violando quindi brevemente la legge di conservazione dell'energia), ma inizio e fine delle stesse sono pertanto già "sovrapposte" in "essere" Nulla, sono come un vuoto assoluto, e quindi non esistono in termini di possibile o reale espressione finita, e cioè in termini di energia, spazio-tempo, o quantità di moto possibile. L'universo non è nient'altro che espressione finita che intercorre quindi sullo spazio-tempo, di espressione (moto) di energia (che in questo modo appunto non si crea e non si distrugge, ma si trasforma solamente) di queste fluttuazioni. Fluttuazioni né "create" cioè pervenute da una possibile coscienza (che può essere tale solo in stato di moto espresso), né tantomeno aventi una possibile a loro volta origine spazio-temporale, ma semplicemente "essere" del tutto fattuali solo al loro spaziotempo finito di espressione, e cioè solo tra essere appunto uno stato di moto espresso nel loro intercorrere; e al contempo una non espressione di fatto possibile, e quindi assenza totale di moto, un Nulla, nel loro pervenire e annichilire; pertanto nient'altro che nulla, un vuoto assoluto, e come la non possibile comprensione di un nulla e un vuoto assoluto insegna, in quanto deduciamo essere la negazione stessa del moto, e quindi della realtà espressa, altrettanto fattualmente quindi, tolto questo spaziotempo intercorrente tra comparire e annichilire, addirittura non esistere nemmeno in quanto tali. E se tutto è espresso solo come uno stato di moto sull' intercorrere di queste fluttuazioni il discorso vale anche per tutto ciò che è, e rimane iscritto in questo unico e singolo spazio-tempo intercorrente possibile, cioè la totale espressione di energia dell'universo in quanto tale (tutto ciò che quindi, non si può creare, non si può distruggere, ma si può solo trasformare), tale e possibile pertanto e solo, in uno stato di moto.



recensore:

risposta dell'autore, data 12:20:12, 30/08/2023
Ciao Gabriele, diamoci del tu ok, dato che sei il mio autore preferito, scusami se te lo dico così.
Sai molto di cose scientifiche, anche io ne so qualcosa, ti ringrazio molto per avere commentato il mio scritto "Ascolta!"



recensore:

Recensione o commento # 13, data 14:01:56, 30/08/2023
"essere esistenziale, nell'essenza di un individuo" non significa purtroppo in realtà nulla Raffaella, significava per me, allo stesso modo di come può significare ancora per molti (poi in maniera percettiva per ognuno propria e individuale) solo una speranza, una percezione, una convinzione comune e alquanto spesso pure condivisa, nonostante l'individualità della stessa, ma purtroppo mal riposta sulle soggettive e per questo asserisco anche, "purtroppo" errate, convinzioni e auto-convinzioni derivanti. Il mio percorso di oggettiva (e uso questo termine proprio perché nonostante anche la mia soggettività rimane però un ragionamento appunto totalmente inerente alla realtà) comprensione, è a questo che mi ha inesorabilmente e logicamente portato, e la cosa naturalmente non è stata affatto semplice inizialmente da accettare. Questo perché se lo si accetta poi si smette totalmente di "volare di fantasia" almeno su questi aspetti, se ci fai caso il che apparentemente può sembrare una sciocchezza, ma non lo è, non uso più il termine "anima" o "spirito" se ad esse poi associo il nostro percepire o percepirsi su qualsivoglia emozione posta. Ti assicuro che anche solo questo costa molto in termini di espressione visto l'abuso incondizionato che viene dall'uso improprio e mal riposto di queste parole, soprattutto riguardante la scrittura e in particolare la poesia. Anche solo questo comporta una sorta di cambiamento e lotta socioculturale interna/esterna da affrontare.

Ti ringrazio molto per i complimenti e sicuramente questi faranno piacere anche a Giancarlo visto che, ciò che scrivo, nonostante le opinioni differenti, parte proprio però da riflessioni portate sui nostri ancora attuali dibattiti e confronti sul sito, confronti non certo facili per molti utenti da digerire o "sopportare" anche solo per la pesantezza e la ripetitività della discussione da noi portata. Sicuramente quindi ti consiglio anche molti, se non tutti, i testi di Giancarlo, visto che penso di aver capito che ti interessa molto anche a te questo argomento. Dove se ripeto, anche su una visione ora opposta alla mia, hanno e portano però tutt'ora sempre spunti e motivi di alta riflessione personale ed è proprio grazie a questi che ora sono arrivato a comprendere ciò che per me adesso non risulta più come una convinzione, ma semplice evidenza. Grazie ancora Raffaella.



recensore:

risposta dell'autore, data 17:49:43, 30/08/2023
Ti ringrazio infinitamente, cercherò di leggere altri libri diversi da quello che leggo e ho letto.
Comunque mi piace moltissimo la tua percezione e la tua onestà inconfondibile amico, ciao.





Scrivi qui la tua recensione o commento...

Nota: Scrivere recensioni e commenti alle opere è uno dei motori principali di questo portale artistico. È solo grazie a esse che, infatti, gli autori possono migliorarsi e i visitatori orientarsi. Se sei un autore, inoltre, scrivere recensioni e commenti a opere altrui incentiverà i destinatari a fare altrettanto con le tue.


Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al nwClub dei Recensori.

Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".

Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.


NO JAVASCRIPT
NO BUTTON
Recensisci / commenta un'opera a caso.

Nota: per vedere un'opera a caso di un particolare genere, entra nell'elenco dei generi e scegli la tipologia desiderata.



L'Opera è messa a disposizione dall'autore sulla base della presente licenza:

Licenza Creative Commons
Ascolta! di Raffaella Villaschi è pubblicata sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
L'opera di riferimento si trova su www.BraviAutori.it.
(Licenza di default del sito)


Elenco delle opere che condividono una o più tag con questa opera

(poesia altro, brevissimo)  di nwMarina Lolli
Descrizione: L'attesa dopo la tempesta, lo scorrere del tempo che diluisce le certezze.
incipit: Se mai vorrai sarò qui, attento, ad ascoltare.

tags: #accarezzare(1)    #ascoltare(4)    #aspettare(2)    #tempo(118)


(aforisma altro, brevissimo)  di nwGiancarlo Rizzo
Descrizione: É solo un consiglio generico.
incipit: Per farti capire devi prima ascoltare e poi usare il linguaggio del tuo interlocutore.

tags: #ascoltare(4)


(poesia altro, brevissimo)  di nwMarina Lolli
Descrizione: Immaginare frasi e pensieri, mai ascoltati, immaginare una voce…
incipit: Se mai vorrai sarò qui, attento, ad ascoltare.

tags: #ascoltare(4)    #donare(2)    #parole(49)    #tempesta(18)    #tempo(118)    #vento(40)

Elencate 4 relazioni su 4 -

Nota: vi invitiamo a
Questo indirizzo email è protetto dagli spam.
Attiva JavaScript per vederlo.
eventuali termini o contenuti illeciti, scurrili o errati che potrebbero essere sfuggiti al controllo degli Autori o dello Staff.




PayPal

L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .


Grazie, e buon lavoro!



php
Creative Commons
MySQL
Aruba.it
Contatori visite gratuiti
(questo indicatore conta le visite da parte di nuovi visitatori)
PhpBB3

Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.

informazioni sulla tua navigazione:
CCBot/2.0 (https://commoncrawl.org/faq/)
IP: 44.192.254.173


BraviAutori.it (il portale visual-letterario)

Version: 20.0409

Developed by Massimo Baglione



map
Mappa del sito


Informazioni sull'uso dei cookie da parte di questo sito

La nostra policy sulla privacy

Info e FAQ

Contatti


© 2006-2023
All rights reserved

Copyrighted.com Registered & Protected

MyFreeCopyright.com Registered & Protected

Main site copyrights:
MCN: WVTT8-HGT7X-69B5W
MCN: WT4R4-8NXSX-1LXZB





Pagina caricata in 0.1 secondi.




Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.