I RACCONTI
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Il tomo "I racconti" dell'editore Einaudi contiene (quasi) tutte le novelle scritte dal poeta, scrittore, drammaturgo, critico letterario e saggista argentino (nato in Belgio, da genitori argentini), naturalizzato francese, Julio Cortázar [1914-1984].
Sperimentatore per antonomasia, pressappoco in tutte le sue opere, compreso il suo più famoso romanzo "Rayuela" (in italiano, "Il gioco del mondo"), da alcuni paragonato a Poe, Kafka e Čechov.
Leggere Cortázar è un'esperienza davvero unica e incredibile, trasporta il lettore in un mondo sperimentalmente visionario che tentare di descriverlo attraverso le mere parole è impresa alquanto ardua: da provare assolutamente almeno una volta nella vita!
Il volume comprende: 1) Bestiario; 2) Fine del gioco; 3) Le armi segrete; 4) Storie di cronopios e di famas; 5) Tutti i fuochi il fuoco; 6) Da «Il giro del mondo in ottanta giorni»; 7) Da «Ultimo Round»; 8) Ottaedro; 9) Uno qualunque; 10) Un tal Lucas; 11) Tanto amore per Glenda; 12) Disincontri.
Cito soltanto alcuni racconti, ma esclusivamente a titolo di esemplificazione, proprio per il semplice fatto che tutti i racconti di Cortázar meriterebbero almeno "una visione" in quanto immaginificamente rilucenti: "Liliana che piange", "Luogo chiamato Kindberg" e "Lí, ma dove, come", tratti dalla raccolta "Ottaedro"; "Axolotl" e "Continuità dei parchi", tratti dalla raccolta "Fine del gioco"; "Casa occupata" e "Cefalea" (quest'ultimo, uno dei racconti più disturbanti che abbia mai letto in vita mia), tratti dalla raccolta "Bestiario"; "Le bave del diavolo" (al quale Michelangelo Antonioni si è ispirato per il suo "Blow-Up") e "Il persecutore", tratti dalla raccolta "Le armi segrete"; "Orientamento dei gatti", "Storia con ragni", "Anello di Moebius" e "Testo in un taccuino", tratti dalla raccolta "Tanto amore per Glenda"; "Satarsa", tratto dalla raccolta "Disincontri"; "La signorina Cora" e "L'altro cielo", tratti dalla raccolta "Tutti i fuochi il fuoco".
Ho letto di alcune critiche al volume per la sua limitata maneggevolezza, per la mancanza di cronologia, di bibliografia, delle note ai testi e per la scarsa qualità della carta.
Sicuramente il volume Einaudi dei racconti di Cortázar non è molto maneggevole, ma, d'altronde, con suppergiù 1286 pagine, indice compreso, sfido qualunque volume ad essere maneggevole!... Per quanto riguarda la cronologia, la bibliografia, le note ai testi, effettivamente sono mancanti. Ma, prima di tutto, se uno vuole andare "oltre" il libro che sta leggendo, c'è sempre internet dove si possono fare, se c'è volontà, delle ulteriori ricerche; inoltre, se gli editori avessero inserito pure cronologia, bibliografia e note per ogni testo, di quanto le pagine del volume sarebbero aumentate e con esse anche il prezzo?... Per me, non ostante qualche voce fuori dal coro, si tratta, senza alcun dubbio, di un volume abbastanza completo... In ogni caso, chi vuole addentrarsi nel mondo visionario e immaginifico di questo grandissimo scrittore e goderselo pienamente, può sempre scegliere le molteplici raccolte singole, certamente più pratiche da leggere e con cronologia, bibliografia e note. Ma, in ogni modo, la spesa sarebbe maggiore e, poi, non penso che si trovi singolarmente tutto ciò che contiene questo grosso tomo, almeno in lingua italiana... Con riferimento alla scarsa qualità della carta, ancora, a me non sembra poi così tanto male. Forse, più l'impaginazione può presentare delle deficienze. Infatti, un volume di così grandi dimensioni, tenuto conto anche dell'elevato prezzo, avrebbe dovuto quanto meno essere rilegato a filo, cosa che invece non è stata fatta...
In conclusione, comunque, Cortázar è autore che deve assolutamente essere letto tutto. Consiglio, quindi, a chi si vuole limitare nella spesa, di acquistare immantinente il volume che raccoglie la maggior parte dei suoi racconti.