LASCIAMI ENTRARE
-
clicca l'immagine per andare al negozio suggerito
-
o cerca su Google
Chi non si è mai trovato a subire soprusi?
Ma se il sopruso è a scapito di un ragazzino di dodici anni è particolarmente odioso. � il caso di Oskar: una mamma ansiosa e debole, un lavoretto part-time a distribuire giornali per il quartiere e la scuola, un posto che odia a causa dei bulli che gli danno il tormento.
Oskar li attira come le mosche al miele: soprusi, umiliazioni sadiche, ferite che porta a casa ben nascoste, le più profonde delle quali nell'anima.
Una notte, furioso con sé stesso per la propria debolezza, con quella ordinata società svedese che non lo tutela, ruba un coltellaccio e scappa nel bosco obnubilato di rabbia. Trovato un albero, ci pianta contro il pugnale con violenza. Una, due, cento coltellate sul tronco, negli occhi la faccia dell'odiato bullo che quel mattino gli ha fatto ripetere "sono un maiale" fino allo sfinimento, finché per la paura non gli è uscito sangue da naso.
Al mattino, una scoperta inquietante. In quello stesso bosco è stato ucciso un uomo.
Al dramma onirico si mescola alla sete di rivalsa di Oskar: si convince che la sua rabbia sia esplosa, di essere stato lui col suo coltellaccio ad ammazzare quell'uomo. Si sente così forte da cominciare a vagabondare, solo, per i boschi anche quando la verità viene a galla, ovvero che tra quegli alberi si aggira un sanguinario serial killer.
� così che fa la conoscenza di Eli, anche lei dodicenne. Gli racconta di essersi trasferita col padre nella casa accanto, per quanto Oskar la veda sempre sola e macilenta. La ragazza è pallida, ha un cattivo odore ed esce solo quando è buio. La sua casa è una stamberga sigillata come una tomba.
Tra i due nasce uno strano rapporto. Oskar si stringe contro il suo corpo nudo una notte, ma tutto ciò che sente è il freddo e la fame, insaziabile, che alberga nel petto di quella creatura. Un vampiro. Un'entità che travalica il tempo, eppure nel profondo nient'altro che una bambina, un'androgina figura che al posto del sesso ha una ferita. Eli non ha nulla della sensuale fisicità delle "creature della notte", di Twilight. Vive la sua condizione disumana (si accompagna a un pedofilo che per lei va a caccia di sangue ma a cui lei non concede mai nulla) come una sofferta alienazione che sembra attenuarsi quando diventa amica dell'emarginato Oscar.
Un romanzo crudo dal finale carico di emozione.