UN SECOLO DI VIGILANZA SUGLI ALIMENTI
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Il filo conduttore del libro è l'evoluzione della figura del Vigile Sanitario dalla sua nascita ad oggi, ripercorrendo la storia della sanità pubblica dal Regno d'Italia alla Repubblica, le battaglie contro i sofisticatori, le emergenze sanitarie e i disastri ambientali.
Questa nuova edizione nasce da documenti eccezionali del tutto inediti e per tanto tempo ignorati, in particolare su alcune inchieste scottanti dei cosiddetti "pretori d'assalto" affidate ai Vigili Sanitari negli anni Settanta dal caso "Coca Cola" al colorante rosso amaranto (E 123). Indagini che fecero tremare per la prima volta i potenti dell'economia e i politici dell'epoca, molti anni primi delle inchieste di "mani pulite".
L'opera affronterà poi gli intrecci perversi tra politica, affari e massoneria deviata che ha portato negli anni Ottanta a depotenziare l'attività ispettiva, il corpo dei Vigili Sanitari fu sciolto e trasferito nelle USL, persero nell' arco di pochi anni la loro identità e autonomia, nel totale silenzio delle istituzioni.
La colpa non fu tanta dalla prima riforma sanitaria, ma della lottizzazione delle USL, dalla voracità dei politici della prima Repubblica, dei poteri occulti i quali mal sopportava l'opera del personale ispettivo nel contrasto delle frodi alimentari, nei traffici illeciti di rifiuti e di farmaci. Furono numerosi i tentativi per limitare a questo personale la qualifica d'ufficiale di polizia giudiziaria e tagliare quel filo diretto con la magistratura. Verso la metà degli anni Novanta grazie alla lotta di pochi ma agguerriti colleghi, fu istituito il nuovo profilo del Tecnico della Prevenzione.