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I ribelli del  Self-Publshng - Alesandro De  Giorgi - Donato Corvaglia

I RIBELLI DEL SELF-PUBLSHNG

La storia dei fondatori di Youcanprint

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scheda vista 30 volte.

autore: Alesandro De Giorgi - Donato Corvaglia

editore: Youcanprint

Recensioni:

recensione del 19/01/2022 di

avatar di Bludoor
nwBludoor
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2012 (2 dal 2011)


«I ribelli del self-publishing», testo scritto a quattro mani da Alessandro De Giorgi e Donato Corvaglia, fondatori di Youcanprint, è un libro che mi ha subito incuriosito, a partire da titolo, ma temevo potesse scadere in una vuota autocelebrazione dell'azienda e dei meriti professionali dei fondatori.

Ascoltando i video che hanno accompagnato l'uscita e i «bonus» offerti ai primi lettori, ho invece piacevolmente scoperto il taglio diverso che gli autori hanno voluto dare alla narrazione, raccontando in primo luogo la loro amicizia pluriennale, i primi passi per realizzare il loro sogno, le persone che li hanno aiutati a crescere professionalmente, ma anche gli errori commessi, le valutazioni affrettate.

Un quadro che rimette al centro la loro umanità, senza nascondere le fragilità, le liti che hanno caratterizzato alcune fasi della loro esperienza umana e professionale.

«I ribelli del self-publishing» non è un manuale tecnico sul self-publishing, come se ne trovano ormai tanti in rete, sia gratuiti che a pagamento.

Per comodità dividerò i capitoli del libro in cinque parti in base agli argomenti trattati.

La prima parte affronta in modo semplice le paure degli autori e alcuni falsi miti sul self-publishing, illustrando le differenze rispetto all'EAP (Editoria A Pagamento). Molti, anche tra gli editori, ancora fanno confusione, forse per non accettare questo fenomeno che sta rivoluzionando il mondo editoriale. Pensano che chi sceglie il self-publishing lo faccia come ultimo ripiego dopo essere stato scartato dalle case editrici tradizionali, che proponga solo libri di scarsa qualità che intasano il mercato editoriale. Affermano che senza la «patente» concessa da una casa editrice tradizionale non si possa diventare scrittori, dimenticando che ci sono stati tanti casi di grandi autori che hanno dovuto attendere anni prima di poter pubblicare le loro opere, oggi riconosciute come capolavori, che editori miopi forse avrebbero frettolosamente cestinato. Gli stessi editori che poi invadono il mercato editoriale con testi di discutibile valore, osannati solo perché scritti da personaggi famosi, o proponendo straordinari «casi editoriali» di cui dopo pochi anni nessuno ha più memoria, per poi concludere con l'ormai abusato slogan «in Italia ci sono più scrittori che lettori», argomento solitamente usato per scoraggiare gli autori emergenti.

Alessandro e Donato partono da una premessa diversa: pensano che chiunque abbia qualcosa da dire possa scrivere il proprio libro, possa diventare uno scrittore, senza censure o imposizioni, che ogni libro sia «un atto di rivoluzione che contribuisce al miglioramento del'umanità». L'unico libro che non lascia ricordi, destinato ad essere spazzato via dal tempo è secondo loro «il libro mai scritto» o peggio «il libro scritto, ma mai pubblicato.

La Youcanprint aiuta a realizzare questo sogno, fornendo gli strumenti tecnologici e il supporto umano per aiutare autrici e autori a esprimere il proprio potenziale, a «coltivare la propria passione» e proporsi sul mercato editoriale con il proprio libro. Poi saranno i lettori a premiare i libri e le autrici e gli autori più meritevoli.

Uno dei punti di forza della nuova editoria è la «stampa su richiesta» (print on demand) che permette di pubblicare anche piccole tirature, evitando di intasare i magazzini delle librerie con migliaia di testi destinati poi tristemente al macero o se va bene al recupero nelle librerie «remainder» o sulle bancarelle dei libri usati. Pubblicare il proprio libro senza investire cifre esorbitanti, senza dover stampare 500/1000 copie per ammortizzare i costi di stampa, è sicuramente stato un vantaggio, anche in termini di spazio utilizzato, che ha rivoluzionato il mondo editoriale.

Nella seconda parte del libro Alessandro e Donato raccontano la loro storia, arricchita da foto «d'epoca» partendo dalla loro amicizia nata a Specchia e cresciuta sui banchi di scuola a Tricase, passando per il primo giornalino locale «Giù dal palco», in cui già si notano alcuni temi che poi diventeranno l'anima di Youcanprint. Poi la prima iniziativa imprenditoriale nel 2007, ancora giovanissimi, riunendo un gruppo di validi collaboratori in una start up chiamata «Minuti d'arco».

Gli autori non nascondono anche i dubbi e gli errori commessi, la consapevolezza che la loro strada doveva essere un'altra e la coraggiosa (o folle) decisione di uscire dalla società, accollandosi un «debito» oneroso per ripartire in due con la «Borè», che raggruppava i marchi «Libellula» e «Youcanprint», puntando tutto sul «print on demand» che quegli anni cominciava a muovere i primi passi. All'epoca forse c'era solo «Lulu», nata in Canada nel 2002, che offriva un servizio automatico di self-publishing, stampando all'estero, con costi di spedizione per l'Italia piuttosto alti.

Quando ho cominciato a interessarmi di self-publishing qualcuno mi ha consigliato la «Youcanprint», che inizialmente pensavo fosse un'altra azienda straniera; poi ho scoperto piacevolmente che si trattava di un'azienda italiana, pugliese, nata a Tricase, nella mia regione, che forniva qualcosa in più, la possibilità di dialogare con delle persone in carne e ossa per chiarire i propri dubbi, sia per telefono o via mail, sia attraverso un prezioso servizio chat all'interno del loro sito.

In quegli anni il colosso Amazon sbarcava in Italia, occupando quella che inizialmente era una nicchia di mercato in crescita per la Youcanprint e altre aziende italiane entrate nel frattempo in questo settore.

Gli autori ricordano quella fase come un periodo di grandi innovazioni, di un ampliamento del team a cui non corrispondeva una chiarezza di idee a livello progettuale, preoccupati solo di difendersi dalla concorrenza ed espandersi. Alessandro e Donato offrono una narrazione onesta, senza cadere nell'auto celebrazione, ammettendo i molti errori compiuti in questi tredici anni, come la tendenza ad acquisire altre realtà editoriali, in un'ottica di diversificazione, senza avere un'idea chiara di come valorizzarle.

Nel 2018 la scelta dolorosa, condivisa con i dipendenti, di tornare alle origini, chiudendo i marchi satellite e incentrando tutto su Youcanprint, valorizzando il rapporto umano con i clienti che era sempre stato la carta in più offerta dall'azienda.

Un rapporto cresciuto anche grazie all'interazione con quella che è adesso la «community ufficiale» di Youcanprint, un gruppo di autori che con lo strano nome di «Youcaniani» si sono autorganizzati e autotassati per partecipare alle principali manifestazioni librarie italiane: «Padova Expo Libri 2016», «Firenze Libro Aperto 2017», «Milano Tempo di Libri 2017», «Torino Salone del Libro 2017».«Taormina Taobook 2017», «Milano Tempo di Libri 2018» e «Torino Salone del Libro 2018». Un capitolo della storia della Youcanprint che forse andava aggiunto a questo libro. Una fasee creativa, forse irripetibile, di cui bisogna ringraziare tutti coloro che hanno scelto di aderire con i loro libri e in particolare chi ha montato e presidiato fisicamente gli stand, cercando di promuovere tutti noi e il marchio Youcanprint.

Nella narrazione della storia dell'azienda e del loro rapporto a volte anche burrascoso le voci di Alessandro e Donato si alternano, a volte si sovrappongono in una narrazione corale, che rende complicato a volte capire chi stia parlando in quel momento.

La terza parte del libro offre una serie di semplici «consigli motivazionali», che loro definiscono «nove lezioni apprese sulla nostra pelle», che partono dall'idea che non sempre l'errore sia una cosa sbagliata, spesso sbagliare strada può essere un modo per capire meglio dove si voleva andare davvero.

L'ultima parte «Dicono di noi» racchiude alcune opinioni di autrici e autori Youcanprint, raccolte tra le tante espresse all'interno del gruppo «Youcanprint - Official Community», dal 19 settembre 2020 community ufficiale di Youcanprint, con circa 7000 iscritti. Segue la pagina dei ringraziamenti che gli autori hanno voluto dedicare ai familiari, amici e allo staff Youcanprint.


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