La falesirena

È la seconda volta che commento un testo di questa autrice. Invito tutti alla lettura perché sono certo sia passato in "sordina" complice il caldo estivo, e proprio non lo merita. Anzi, vi trovo una bellezza sorprendente. E poi devo dirlo: al termine ho cercato sulla rete la "Falesirena". Ebbene sì, l'ho fatto…
Vorrei rivolgere, ma è la mia modesta opinione, un plauso ad Anto (nia?) non solo per la fantasia spiccata, ma anche per la capacità descrittiva che permette al pensiero di prendere una forma incantevole. Reputo che questo sia un talento non proprio comune, e uno dei più apprezzati in chi scrive. Ma non finisce qui.
Si può creare un bel dipinto pieno di colori, con un effetto mozzafiato. E questo ci piace. Ma se nel dipinto scopriamo un disegno, e anche qualche rima di poesia, allora ci trascina dentro. Ecco, io mi sono sentito "tirato dentro". Vorrei saper descrivere meglio questa sensazione, spero basterà.
Infine, senza nulla togliere alla bellezza del tutto, consiglierei all'autrice, con la massima umiltà e considerato che ho apprezzato tanto, di pensare un finale alternativo perché il piccolo testo ne merita uno più appropriato. È l'unico appunto che mi permetto di avanzare perché "l'arrivederci a domani" mi sembra banalizzare un fantastico sogno.
E infine bis, se solo sapessi disegnare, io la metterei su carta una bella Falesirena, con tutti i colori e le squame. Messaggio lanciato.