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La Paura fa 90
90 racconti da 666 parole
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, Cristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo, Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola,
Matteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio,
Angela Di Salvo,
Stefano di Stasio,
Bruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti,
Greta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri,
Roberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis,
Tania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone,
Marco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno,
Alessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti,
Sonia Piras, Gian Filippo Pizzo,
Lorenzo Pompeo,
Massimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti,
Ser Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli,
Cosimo Vitiello,
Alain Voudì, Danilo Arona.

Un racconto in grado di prenderti per mano e e trascinarti nel viaggio che fà il protagonista.l'autore riesce a descrivere luoghi, situazioni e pensieri nei quali ci si immedesima.La storia… (continua)

Ad Antonio: Ricevuto. E quindi siamo… (continua)
No, in realtà siamo in tre, perché il mio commento parlava più di un concetto di morte e non di "differenze sociali": di cui io condivido pienamente quello che hai scritto. E quando parlavo di diversità tra le persone, non… (continua)
Grazie Jacopo! Almeno siamo in due a pensarla… (continua)
Se la morte è uguale per tutti è semplicemente perché non risparmia nessuno (In questo senso interpreto "a livella" del grande Totò). Ma quello che c'è DOPO nessuno lo può sapere (potrebbe esserci il tutto con eventuali criteri o il… (continua)
Difatti, avevo pensato che fosse stata lei a uccidere il padre quando ho scritto "schizofrenico", ma non ne ero troppo sicuro, perché ho pensato anche che, magari, la ragazza fosse già malata prima e il padre suicida. Ora è tutto… (continua)

@Lou.Neige Beh… che dire… sono d'accordo in tutto e pertutto… non c'è altro da aggiungere è stato già tutto aggiunto qui! Ormai le rivoluzioni interiori sono cosa rarissima e se… (continua)
Caro Antonio, il racconto è una variazione di Psycho, aggiornato al mondo di oggi dominato dai social. Chissà, forse anche Norman Bates, anziché rimanere nel suo hotel a pugnalare qualche malcapitata sotto la doccia, se avesse… (continua)

Testo interessante, Lou.Neige, per gli intenti "polemici e attuali" che intende sollevare. Ma, io penso, che la morte è uguale per tutti: parlo dell'esperienza reale del morire. Rende niente quello che prima esisteva. È una "livella", come dice Totò, perché… (continua)
Buon 25 aprile La protagonista di questo racconto è così immersa nei "social" che ormai fatica a distinguere la realtà vera da quella che lei stessa crea inviando messaggi, immagini e altro. Ovviamente, per scopi narrativi e non, la…
(continua)