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Il Bestiario del terzo millennio
raccolta di creature inventate
Direttamente dal medioevo contemporaneo, una raccolta di creature inventate, descritte e narrate da venti autori. Una bestia originale e inedita per ogni lettera dell'alfabeto, per un bestiario del terzo millennio. In questa antologia si scoprono cose bizzarre, cose del tutto nuove che meritano un'attenta e seria lettura.
Ideato e curato da Umberto Pasqui.
illustrazioni di Marco Casadei.
Contiene opere di: Bruno Elpis, Edoardo Greppi,
Lucia Manna, Concita Imperatrice,
Angelo Manarola,
Roberto Paradiso, Luisa Gasbarri, Sandra Ludovici, Yara Źagar, Lodovico Ferrari,
Ser Stefano,
Nunzio Campanelli, Desirìe Ferrarese,
Maria Lipartiti, Francesco Paolo Catanzaro, Federica Ribis, Antonella Pighin, Carlotta Invrea,
Patrizia Benetti, Cristina Cornelio,
Sonia Piras,
Umberto Pasqui.

Ciao Antonio, ho trovato il racconto bellissimo e potente. L'ho trovato anche molto scorrevole. Il finale mi ha lasciato un piacevole amaro in bocca per via di una questione che appare irrisolvibile solo se non sei mai stato lì e… (continua)

Grazie della lettura, dei complimenti e anche delle critiche che servono a migliorare. Non mi sembrava di aver esagerato con le allusioni sessuali, ma prendo atto dell'opinione. Ultimamente in altri racconti ho in effetti messo l'etichetta "per adulti" proprio per… (continua)
La trama mi è piaciuta, anche se alcuni personaggi non mi sono familiari. Sembra uscita dalla serie a cartoni degli anni 90. Potrebbe forse diventare un episodio doppio. Tuttavia, avrei evitato i riferimenti sessuali, soprattutto quelli con linguaggio "colorito"… a… (continua)

Un racconto piacevole che riesce a raccontare e farti immedesimare nel protagonista, portandoti con lui nella scena. L'autore descrive varie situazioni… (continua)
L'autore ha un'ottima scrittura; apprezzo molto le descrizioni grazie alle quali sono stato in grado di immedesimarmi con il… (continua)
Un racconto in grado di prenderti per mano e e trascinarti nel viaggio che fà il protagonista.l'autore riesce a descrivere luoghi, situazioni e pensieri nei quali ci si immedesima.La storia… (continua)

Ad Antonio: Ricevuto. E quindi siamo… (continua)
No, in realtà siamo in tre, perché il mio commento parlava più di un concetto di morte e non di "differenze sociali": di cui io condivido pienamente quello che hai scritto. E quando parlavo di diversità tra le persone, non… (continua)
Grazie Jacopo! Almeno siamo in due a pensarla… (continua)
Se la morte è uguale per tutti è semplicemente perché non risparmia nessuno (In questo senso interpreto "a livella" del grande Totò). Ma quello che c'è DOPO nessuno lo può sapere (potrebbe esserci il tutto con eventuali criteri o il… (continua)