












Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Giorgio Leone,
Enrico Teodorani,
Cristina Giuntini,
Maria Rosaria Spirito,
Francesco Zanni Bertelli,
Serena Barsottelli,
Alberto Tivoli,
Laura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi,
Angela Catalini.
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Un racconto piacevole che riesce a raccontare e farti immedesimare nel protagonista, portandoti con lui nella scena. L'autore descrive varie situazioni… (continua)
L'autore ha un'ottima scrittura; apprezzo molto le descrizioni grazie alle quali sono stato in grado di immedesimarmi con il… (continua)
Un racconto in grado di prenderti per mano e e trascinarti nel viaggio che fà il protagonista.l'autore riesce a descrivere luoghi, situazioni e pensieri nei quali ci si immedesima.La storia… (continua)

Ad Antonio: Ricevuto. E quindi siamo… (continua)
No, in realtà siamo in tre, perché il mio commento parlava più di un concetto di morte e non di "differenze sociali": di cui io condivido pienamente quello che hai scritto. E quando parlavo di diversità tra le persone, non… (continua)
Grazie Jacopo! Almeno siamo in due a pensarla… (continua)
Se la morte è uguale per tutti è semplicemente perché non risparmia nessuno (In questo senso interpreto "a livella" del grande Totò). Ma quello che c'è DOPO nessuno lo può sapere (potrebbe esserci il tutto con eventuali criteri o il… (continua)
Difatti, avevo pensato che fosse stata lei a uccidere il padre quando ho scritto "schizofrenico", ma non ne ero troppo sicuro, perché ho pensato anche che, magari, la ragazza fosse già malata prima e il padre suicida. Ora è tutto… (continua)

@Lou.Neige Beh… che dire… sono d'accordo in tutto e pertutto… non c'è altro da aggiungere è stato già tutto aggiunto qui! Ormai le rivoluzioni interiori sono cosa rarissima e se… (continua)
Caro Antonio, il racconto è una variazione di Psycho, aggiornato al mondo di oggi dominato dai social. Chissà, forse anche Norman Bates, anziché rimanere nel suo hotel a pugnalare qualche malcapitata sotto la doccia, se avesse… (continua)