Diario di una rimpatriata

È un peccato che non ci sia neppure un commento.
Racconto veramente carino.
Fa riflettere su molti aspetti della vita.
Questa donn, non più giovane, che vuole dimostrare alle sue vecchie colleghe dopo molti anni che lei è amcora la migliore, che lei è ancora attraente come lo era al tempo dell'ufficio dove tutti gli uomini non avevano occhi che per lei.
PErò bisogna fare attenzione, a volte il diavolo ci mette la coda e anche se una donna orgogliosa della sua vecchia bellezza fa di tutto per apparire ancora tale, può capitare che, haimè quelle vecchie colleghe magari vedendola ancora raggiante e meravigliosa non progettino qualche scherzetto per farla cadere dal suo pieestallo.
Solo un appunto, magari sono io che non ho afferrato, ma il povero Dario chi è? È uno dei suoi nuovi amori, anche lui un pò avanti con l'etá  oppure è suo figlio anche lui non più giovane? Comunque anche questo racconto mi è piaciuto.

Prima di tutto grazie molte per il tmpo che hai dedicato alla lettura del mio raccontino e grazie per l'analisi molto azzeccata.
La protagonista si rivolge al suo DIARIOÂ… non si tratta di un pesonaggio reale, ma del diario che tiene ogni giorno e al quale racconta le sue veccie/nuove atorie.
Il mio racconto voleva anche essere lo specchio diuna certa invidia che molto spesso si sviluppa tra noi "ragazze"Â… È bello e giusto esaltare le virtù del gentil sesso, ma è giusto anche, a volte, sottolinearne i limiti.

Un racconto deliziosamente malizioso. La tua protagonista, nonostante le sue chiacchiere, non accetta il passare degli anni su di lei e pensa che anche per il resto del mondo sia così. Tutte le sue preoccupazioni prima dell’incontro sono di carattere estetico e di apparenza, la sua esagerata “mise” dimostra in realtà quanto sia insicura di sé, il suo scrivere a un diario non è che un parlottare con se stessa. Ha conservato i vecchi piccoli rancori e scopre nuovi sentimenti d’invidia. Solo attraverso i suoi discorsi sei riuscita a dare una perfetta e spietata descrizione e tutte le lettrici, penso, riconosceranno in lei una loro piccola parte.
Inoltre il racconto ha uno stile sciolto e ironico ed è molto piacevole da leggere.