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recensione o commento del (24/12/2019):
Un racconto a tutto tondo, con cambi di scena e di ritmo scanditi da una scrittura ficcante, che incide; soprattutto ottime immagini per un maledetto dramma che purtroppo attinge nell'attualità. Molto molto… (continua)

recensione o commento del (26/12/2019):
La bellezza di questo racconto, come il precedente che ho letto, sta nella scrittura plastica, capace di creare scenari vivi, rendendo la lettura preziosa a mano a mano che si legge. Un thriller mozzafiato in cui a un certo punto… (continua)

recensione o commento del (02/01/2020):
Per capire, religiosamente da lettore, se un racconto sia valido o meno, immagino la storia dentro di me a fine lettura, cercando di catturarne le immagini salienti. In questa storia un'immagine su tutte (cardine) ha prevalso nella mia fantasia: quella… (continua)

recensione o commento del (05/01/2020):
Il protagonista ha molto a che fare con quelli delle altre tue storie che ho letto, mi pare. Ma qui, in certe sfumature che colgo, c'è qualcosa di più esteso: sarà, magari, "colpa" di quel "continuum che riporta sempre al… (continua)

recensione o commento del (12/01/2020):
Ciao, Roberto, sono riuscito a entrare in parte nella magia del racconto. Le ottime descrizioni ben si incastrerebbero nel genere Fantascienza, ma a mio parere non li vedo funzionali, bensì a sé stanti. Forse perché il focus del plot ammicca… (continua)

recensione o commento del (12/01/2020):
Roberto, ormai se per strada dicono “Giampiero” io scatto sull’attenti eh eh. Nel sito vige menzionare il nickname, in effetti. Però se dovessimo un giorno incontrarci, chissà, sai che il mio vero nome è Carlo, ecco tutto. In merito ai… (continua)

recensione o commento del (13/01/2020):
Bello e divertente. Sembrerebbe una storia incredibile, ma la realtà di Catania che conosco io pareggia ogni scena che hai raccontato, e forse va oltre. Albero di Natale compreso in piazza Università. Eh eh, povera vecchia. Di ciò che accade… (continua)

recensione o commento del (16/01/2020):
È scritto bene, Roberto, come gli altri tuoi scritti, ma sinceramente per me il racconto non decolla. Il personaggio Markus (qualche volta lo chiami Marcus) mi arriva troppo costruito, stessa impressione per Bamby (entrambi nomi che non mi intrigano): due… (continua)

recensione o commento del (20/01/2020):
Un racconto che pone le stesse domande che mi sono posto anch’io allorché ho avuto un fratello più o meno con le stesse caratteristiche. E, sì, l’ho amato anch’io senza condizioni. Lui, però, anziché ballare in riva al mare, amava… (continua)

recensione o commento del (22/01/2020):
Be’, la poesia si può benissimo cogliere anche in una “scena del crimine”, questione di saperla individuare e apprezzare nelle sue tremila sfaccettature, credo. Il brano, intanto, è interessante e originale: un costrutto ben organizzato che trova il suo apice… (continua)

recensione o commento del (26/01/2020):
Ciao, Roberto. Chiariamo che io di poesia non ne so affatto più di te. In tal senso mi dai spunto di fare delle osservazioni. Partiamo da questo racconto, ad esempio. L’apice della poesia la si coglie laddove “Carson” fa una… (continua)

recensione o commento del (30/01/2020):
Eccellente, Roberto. Anche se, leggendoti in Demonite, in realtà sospettavo che saresti stato capace di raggiungere cotanto spessore anche in spazi più larghi. Sono contento di non essermi sbagliato, e poiché mi voglio bene, la medaglia al petto me la… (continua)

recensione o commento del (03/02/2020):
Mi piace questo horror claustrofobico autodistruttivo e anche tante altre cose. A mio giudizio si è rappresentano in modo efficace un aspetto della depressione in cui lo stato d’abbandono del protagonista (ma anche familiare) attinge a un loop distruttivo in… (continua)

recensione o commento del (09/02/2020):
Roberto, questo racconto ha qualcosina in meno rispetto ad altri tuoi scritti, mi riferisco alla tua capacità di saper creare nei personaggi quell'empatia che il lettore poi coglie al volo per farsi condurre nei tuoi lidi, a prescindere dal genere… (continua)

recensione o commento del (20/02/2020):
Struggente racconto-denuncia in cui, considerate le psicologie rappresentate, la parola “razzismo” si riassume in un’enorme R maiuscola atta a spiattellarci la destinazione finale di una delle sue più spregevolissime forme: l’arido alveo in cui scorre e si auto incensa, alla… (continua)

recensione o commento del (25/02/2020):
Ciao, Roberto. Il racconto è ben costruito, come al solito, ormai vado a colpo sicuro leggendo un tuo testo. Lo scenario è ottimo, la psicologia del personaggio rende l’idea, non si può che provare pietà per questa donna del futuro… (continua)

recensione o commento del (10/03/2020):
È solo merito della tua scrittura incisiva se sono riuscito a leggere e apprezzare questo tipo di racconto: “In chat”, volendo fare un paragone, c’era molta più tensione e mi sono potuto “distrarre”. Qui ho dovuto solo “subire”. Il fatto… (continua)